L’incendio di Soffranco, in comune di Longarone, è ancora attivo dopo un’altra giornata di intenso lavoro degli operatori a terra e dopo innumerevoli lanci d’acqua dal cielo. L’ha comunicato questa sera, lunedì 28 marzo, l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Domani, ha spiegato l’assessore, saranno dunque riprese le operazioni di spegnimento, sia a terra che mediante l’utilizzo di velivoli, sempre sotto il coordinamento dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (i Dos) della Regione del Veneto.
Mercoledì 30 marzo, annuncia l’Arpav, dovrebbe arrivare un po’ di pioggia, debole ma abbastanza duratura nel pomeriggio. Domani invece il meteo non darà una mano nell’opera di spegnimento: la possibilità di precipitazioni, secondo il Centro meteo Arpav di Arabba, è zero.
Nella zona di Soffranco, spiega nel dettaglio Veneto Strade, la situazione ha visto oggi ancora in azione gli uomini del Servizio Forestale, i Vigili del Fuoco e i Volontari della Protezione Civile. Tuttavia il fronte delle fiamme si estende ormai per ben 5 chilometri tra Mezzocanale e Igne. Quando saranno spente le fiamme, ha illustrato stasera Veneto Strade, inizieranno i sopralluoghi sulla Strada Provinciale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina per controllare la presenza di eventuali massi instabili. La strada, pertanto, rimane ancora chiusa al transito con parziale isolamento dell’intera valle di Zoldo (che ha solo i passi Staulanza, Duran e Cibiana come vie di collegamento col resto della provincia).


L’assessore Bottacin ha diffuso le fotografie scattate dal Canadair impegnato a fare rifornimento d’acqua sul lago di Santa Croce, in Alpago: alcune persone hanno tracciato sulla sabbia una grande scritta grazie, che non è sfuggita al personale di bordo del velivolo impegnato da molti giorni per lo spegnimento degli incendi di Longarone.
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