Belluno °C

domenica 21 Dicembre 2025,

Ponte nelle Alpi, Eddy De Bona espone alla Biennale

La comandante della Polizia locale ha presentato un progetto sul tema dell’ambiente dedicato ai bambini.

Dietro alla divisa e al rigore di comandante della Polizia locale di Ponte nelle Alpi, c’è un’anima, oltre che una sensibilità, una visione e una tecnica da grande artista al punto da meritarsi uno spazio espositivo all’interno della Biennale di Venezia: il riferimento è a Eddy De Bona o meglio, utilizzando il suo pseudonimo artistico, a Eddy Fides.

A Palazzo Mora Eddy De Bona ha presentato un progetto sul tema dell’ambiente dedicato ai bambini: si intitola «Pino Gatto – La terra, il clima e lo spazio» ed è una proiezione dell’immaginazione e del pensiero dell’artista sulla storia e l’evoluzione del pianeta. «Quest’opera – commenta la protagonista, direttamente dalla Biennale – vuole essere soprattutto un monito, se è vero che, a causa dei nostri vizi, stiamo provocando la distruzione del nostro mondo». Eddy De Bona non ha scelto a caso di rivolgersi ai bambini: «Perché sono gli unici soggetti in grado di essere educati a livello ambientale».

La pittrice ha predisposto una collezione di 14 tele lavorate a olio e acrilico, con l’aggiunta di altri materiali (come la pasta) per rendere le opere materiche. Opere accompagnate da una poesia o da filastrocca, rigorosamente in rima, in modo da chiarire il significato ai bambini. Da qui è nata poi la pubblicazione con un protagonista speciale: il gatto. «Il felino rappresenta la forma di vita che c’è sul pianeta. L’ho disegnato con forme elementari e colori vivaci. Pino Gatto compirà un viaggio nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui vive in mezzo alle piante e al verde: libero e spensierato».

La storia però cambia nel momento in cui il simpatico animale raggiunge la città: «Perché nello spazio urbano dimentica la natura e cede ai “vizi”. Così verrà catturato da un virus ed espulso dalla Terra, finendo in un pianeta sconosciuto, nel quale perde le sue sembianze, la sua fisionomia e personalità». L’epilogo è volutamente aperto: «Vorrei, infatti, che ognuno di noi pensasse a un finale e riflettesse su questi aspetti che riguardano tutti».

Per Pino Gatto è stato realizzato pure un video di animazione, mentre l’opera è tradotta in lingua inglese, visto che l’esposizione ha un respiro internazionale. «Essere alla Biennale di Venezia – conclude Eddy Fides – è un onore, oltre che una profonda soddisfazione. Il progetto è piaciuto per l’attualità del tema e perché è dedicato ai bambini: di solito, nelle esposizioni d’arte, si tende a non pensare ai più piccoli».

Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *