Orientamento scolastico e sviluppo di nuove competenze sono azioni sempre più strategiche e urgenti per il mercato del lavoro nel Bellunese, per questo Confindustria Belluno Dolomiti continua a entrare negli Istituti provinciali con iniziative mirate. L’ultima della serie ha riguardato 57 studenti che si sono sfidati in un “Business Game” per lo sviluppo della cultura d’impresa e dell’imprenditorialità all’interno di una iniziativa sostenuta e coordinata dal Gruppo Giovani dell’Associazione degli industriali che, nel corso di un evento che si è svolto oggi, martedì 3 maggio, ha voluto premiare i vincitori. Il Gruppo, guidato da Marco Da Rin Zanco, ha messo infatti a disposizione degli studenti – per il secondo anno consecutivo – le licenze acquistate da una società norvegese produttrice di un gioco innovativo, che consente di simulare un progetto di impresa, un “business game” per l’appunto, utilizzato da 16.000 studenti di 32 Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina. Quella bellunese è una delle poche presenze italiane all’interno di questa piattaforma.
I partecipanti sono stati proiettati nel futuro – nel 2040 per l’esattezza – e calati nei panni di imprenditori nel mercato emergente e ovviamente ancora futuribile dei jetpack (gli zaini-razzo che, grazie a una propulsione, permetterebbero a una persona di volare). Il “gioco” è diffuso in numerose scuole superiori e università in tutto il mondo: attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali si affrontano i diversi ambiti della realtà aziendale, dall’analisi di mercato alla ricerca e sviluppo, produzione, budget, marketing e finanza. Il tutto interamente in lingua inglese.
«È una iniziativa che avevamo promosso in piena pandemia e che abbiamo voluto riproporre visto il grande successo», spiega Da Rin Zanco. «Si tratta di un gioco che consente di sviluppare competenze trasversali come quelle digitali, linguistiche, l’attitudine al lavoro di gruppo e al problem solving. Tutte qualità che nel mondo del lavoro fanno sempre più la differenza e ricercatissime da parte delle aziende, soprattutto quelle del nostro territorio, ormai proiettate in un manifatturiero avanzato, dove il fattore conoscenza è cruciale.
Le incertezze legate al periodo – peraltro dopo due anni di pandemia – hanno accelerato ulteriormente l’evoluzione di prodotti e processi. Stare al passo coi tempi è indispensabile per garantire al nostro manifatturiero di rimanere competitivo sui mercati».
I 57 studenti partecipanti al progetto provengono dalle classi quarte e quinta dell’IIS «Segato-Brustolon» di Belluno, dell’IIS Feltre Sezione Negrelli e Sezione Colotti, dell’ITE Calvi di Belluno e del Polo Val Boite Sezione ITE, oltre ad un gruppo di terza. Tutti hanno sviluppato il progetto in gruppi lavorando principalmente in orario extra-curriculare. L’impegno massimo richiesto è stato di 40 ore ed è stato inserito nel percorso per le competenze trasversali e l’orientamento di ciascun ragazzo. Gli studenti sono stati affiancati dallo stesso Marco Da Rin Zanco, Mattia Stevanin e dal personale di Confindustria Belluno Dolomiti.
La medaglia d’oro è andata al team “I – JET” della Quarta AIA Segato composto da Alessandro Candeago e Luca Brandalise, mentre ad aggiudicarsi il secondo posto è stato il gruppo “ALESIO KOKA” della Quinta A Calvi con Alesio Koka, Alessandro Zampieri, Liam De Bona, Nicola Collarin, Silvia De March.
Terzi invece i colleghi del team “ZOZO” della Quarta AIA Segato che ha visto al lavoro Michele Baldissarutti, Nicolò Bianchet, Simone Peterle.
Menzione speciale per la Sezione Colotti dell’IIS di Feltre con Matteo Mantellato e Zakaria Bitbiren.
Agli studenti premiati sono stati distribuiti buoni spesa tra i 50 e i 150 euro.
«Anche quest’anno”, riprende Da Rin Zanco, “la risposta dei ragazzi è stata entusiasta. Significa che tanti sono disposti a cogliere le sfide del futuro: a noi imprenditori spetta mettere loro a disposizione gli strumenti e far capire che le nostre aziende sono pronte ad accoglierli».
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