Grande riscontro di pubblico per il Festival «IOGIOCO», che prosegue nel suo fitto programma fino a sabato 7 maggio alla Casa delle Arti (Spazio EX – Caserma Piave in via Tiziano Vecellio 82/f a Belluno). Giunti a metà della manifestazione sono soddisfatti gli organizzatori Andrea Caldart, l’Associazione Gruppi Insieme si può e il TIB Teatro, soprattutto per l’ampia partecipazione di bambini, ma anche di adulti (genitori, insegnanti, educatori, cittadini) che si sono avvicinati con curiosità alle attività proposte dal Festival: uno degli obiettivi, infatti, è quello di valorizzare la dimensione del gioco come strumento necessario per il benessere della persona e della comunità in generale, e non solo come peculiarità dei più piccoli.
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Giovedì 5 maggio prevede durante la mattina l’apertura della mostra fotografica «Io gioco», curata da Andrea Caldart con le foto scattate coinvolgendo più di 100 bambini di Italia e Uganda che, attraverso la macchina fotografica, raccontano la loro percezione personale del gioco. La mostra resterà aperta fino a sabato 7 maggio durante tutta la giornata (mattina ore 9-12 e pomeriggio ore 14-21). Durante le mattinate verrà proposto anche il laboratorio «Metagioco» per i più piccoli.
Il pomeriggio di giovedì continua poi alle 17 con il laboratorio fotografico «Fotogiochia», realizzato da Silvia Pais e aperto a partecipanti dai 14 anni in su. Con diversi supporti fotografici (reflex, cellulare, polaroid ecc…) i ragazzi verranno guidati in una breve lezione di fotografia sulla luce, le inquadrature e lo studio dell’immagine per poi scattare delle fotografie che rappresentano il gioco secondo la loro percezione. Una volta raccolte, le stampe verranno esposte in una mini mostra sabato 7 maggio durante l’ultimo giorno di Festival.
Alle 18.30 si svolgerà lo spettacolo teatrale «Relazioni necessarie», curato da Valentina Lisi e Nadia Milani, rivolto ad un pubblico dai 12 anni in su: uno spettacolo che vuole parlare con leggerezza agli adolescenti e agli adulti delle relazioni necessarie e complesse proprie di ogni famiglia, per sorridere e riflettere insieme.
La giornata di concluderà poi alle 19.30 con uno speciale contributo video dedicato ai temi del Festival del prof. Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, membro del Comitato Scientifico «Manifesto del Gioco Attivo».
Venerdì 6 maggio sarà una giornata interamente dedicata ai laboratori per i più piccoli, con il «Metagioco» alla mattina e «Il gioco che vorrei» al pomeriggio, un laboratorio a cura di Andrea Caldart dove i più piccoli saranno stimolati alla costruzione ognuno del proprio gioco ideale con un materiale versatile come l’argilla.
Alle 18.30 lo spettacolo teatrale «Ricordi?» per bambini dai 7 anni in su e famiglie, realizzato da Teatro dell’Argine, Bartoletti, Abbate, Dispenza: il racconto della storia di Marta e del suo papà, dei ricordi di una vita, dei legami che i ricordi sono capaci di creare e dei legami ancora più forti che si creano quando i ricordi, lentamente, svaniscono.
Tutti i dettagli del programma sono disponibili sul sito dell’Associazione Insieme si può (www.365giorni.org) oppure sulle pagine social dell’iniziativa. La partecipazione ad ogni evento è totalmente gratuita, ma in particolare per i laboratori è consigliata la prenotazione al numero 0437 291298 oppure via mail all’indirizzo: iogioco@365giorni.org
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