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lunedì 15 Dicembre 2025,

Ciclismo, c’erano anche 6 ragazze afgane alla «Sportful Dolomiti Race» di Feltre

Le ha portate Alessandra Cappellotto nell’ambito del suo progetto «Road to Equality» che promuove la libertà della figura femminile attraverso il ciclismo nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo

Domenica scorsa, 19 giugno, anche Alessandra Cappellotto, ex ciclista e campionessa del mondo su strada nel 1997, ha partecipato alla «Sportful Dolomiti Race» a Feltre. Cappellotto che nel 2017 ha creato il «Cpa women» (sezione femminile del Cyclistes professionnels associés) e nel 2021 ha fondato l’associazione «Road to Equality», che si rifà all’obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 per l’uguaglianza di genere (quest’anno ha anche ricevuto il premio «Sport e diritti umani» di «Amnesty International» e «Sport4Society»).

Alla «Sportful Dolomiti Race» di Feltre quest’anno la Cappellotto ha portato sei ragazze afgane, in continuità con il fatto che sono anni che pedala a favore delle più deboli e della promozione del ciclismo, dal Ruanda all’Afghanistan. La campionessa ha accompagnato le sei giovanissime ragazze (tutte tra i 17 e 22 anni) al ritiro del loro pettorale e del pacco gara con la maglia da ciclismo firmata Sportful, mostrando come vengono organizzate le gare amatoriali in Italia e facendo fare loro un “bagno” nella normalità con i nostri giovani, a cui non sono abituate perché provenienti da un paese in guerra e dove i talebani, in particolare, non concedono molte opportunità alle donne.

Per le sei ragazze è stata un’esperienza che le ha entusiasmate: hanno conosciuto il campione del mondo Paolo Bettini e alcune hanno pure pedalato nel percorso medio con lui e hanno fatto una foto con la campionessa di biathlon Dorothea Wierer.

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