La sala del teatro San Gaetano di Castion ospiterà venerdì 18 novembre alle 20.30 lo spettacolo «Noi che…», una serie di riflessioni “semiserie” sugli anni Sessanta e Settanta allestite dall’omonima compagnia teatrale. L’organizzazione è curata con la collaborazione della sezione provinciale di Aido Belluno. L’ingresso è libero. Il ricavato sarà devoluto alle attività dell’Aido, l’associazione che opera per promuovere la donazione di organi.
Nato pochi mesi fa, il gruppo «Noi che» è composto da attori provenienti da Sedico, quasi tutti freschi pensionati, alcuni dei quali hanno alle spalle delle esperienze teatrali significative, maturate con altri sodalizi della Valbelluna. «Lo spettacolo si propone una rivisitazione un po’ seria, malinconica ma al tempo stesso esilarante di quelli che sono stati gli anni Sessanta e Settanta per noi giovani di quegli anni», spiega Mirta Tormen, ideatrice dell’iniziativa. Con Tormen, concorrono alla realizzazione dello spettacolo, come attori, conduttori o tecnici Gabriele Bortot, Doriano Pavei, Egidio Pasuch, Norma Sossai, Fabio Dal Pont, Gianluca Galvanio, Andrea Gretti, Eddi Titton e Christian De Dea.
Lo spettacolo è già stato presentato in questi mesi in diverse zone della provincia ed è servito a sostenere varie iniziative sociali e culturali. Dopo un inquadramento storico generale e agile degli anni Sessanta e Settanta, il palcoscenico è occupato da sketch che fanno rivivere la vita di tutti i giorni, facendo riaffiorare i ricordi nel pubblico.
L’esibizione è accompagnata da musiche e immagini significative e rievocative. «Anche se manca ancora un po’ a Natale, con questo spettacolo l’Aido augura buone feste con spensieratezza visto il momento storico che stiamo attraversando. Dedichiamo la serata a tutti coloro che hanno donato e che sono in attesa di un trapianto di organi», conclude Mirko Dalle Mulle, vice presidente di Aido Belluno.
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