Proseguono le attività di Anas nell’ambito del piano straordinario di potenziamento della viabilità per Cortina ed interessanti tutta la rete stradale in provincia di Belluno.
Questa mattina il commissario di Governo per l’attuazione del Piano, nonché presidente di Anas, Edoardo Valente, nel corso di un incontro organizzato presso la Prefettura di Belluno, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle attività che di qui ai prossimi mesi interesseranno la zona.
L’incontro è stato presieduto dal prefetto di Belluno, Mariano Savastano, e vi hanno partecipato il direttore dell’Unità operativa autostrade e infrastrutture della Regione del Veneto, Simone Zanini, il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, e i sindaci di Cortina, Gianluca Lorenzi, di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande, di Valle di Cadore, Marianna Hofer, e di San Vito di Cadore, Emanuele Caruzzo.
L’illustrazione ha riguardato gli interventi e le opere completate lungo la strada statale 51 “di Alemagna”. Sono stati conclusi 40 interventi (per 63,2 milioni di euro) sui 49 presenti nel “Piano Cortina”. I lavori attualmente in corso si svolgono per la maggior parte fuori dalla sede stradale e con ridotto impatto sulla viabilità.
Per quanto riguarda le tre varianti ai centri abitati di San Vito di Cadore, Valle di Cadore e Tai di Cadore, l’Anas pubblicherà il 7 dicembre i bandi di gara in Gazzetta Ufficiale, per un valore di 250,2 milioni di euro. L’obiettivo è di completare le lavorazioni entro dicembre del 2025.
La variante di San Vito di Cadore, con un investimento 64,8 milioni di euro, avrà una lunghezza di 2,3 km e si innesterà al tratto della statale 51 esistente mediante la realizzazione di due rotatorie. I lavori comprendono anche la realizzazione del ponte Ru Secco, del viadotto Senes e di 4 gallerie artificiali “antirumore”.
La variante di Valle di Cadore, lunga circa 1,1 km, vede un investimento di 75,6 milioni di euro e si innesterà sulla statale mediante una rotatoria dal lato di Tai di Cadore e uno svincolo dal lato verso Cortina d’Ampezzo. I lavori prevedono la realizzazione di una galleria lunga circa 600 metri.
La variante di Tai di Cadore, con un investimento di 109,8 milioni di euro, avrà una lunghezza di 1,16 km e si collegherà alla statale 51 e alla statale 51bis mediante rotatorie. L’intervento consiste anche nella costruzione di una galleria lunga 985 metri.
Sulle strade statali 51bis e 52 “Carnica” il piano, per un investimento complessivo pari a 31,8 milioni di euro, comprende la realizzazione di 24 interventi di potenziamento, riqualificazione e messa in sicurezza 7 dei quali sono stati ultimati (per 6,4 milioni di euro): 2 sulla 51bis e 5 sulla 52.
La realizzazione di tutte le opere che rientrano nell’ambito del Piano Cortina è soggetta al Protocollo di Legalità che consentirà di effettuare i necessari controlli di prevenzione, anche mediante l’accesso ai cantieri, al fine di prevenire possibili tentativi di “inserimento” della criminalità nel tessuto economico provinciale.
Nell’occasione il prefetto Savastano ha annunciato che con cadenza semestrale si svolgerà in Prefettura la Conferenza (la prima si è svolta il 2 novembre) sulle attività di analisi e di monitoraggio della realtà economica di Cortina d’Ampezzo e del Bellunese. La prossima Conferenza è in programma in giugno e in quella occasione sarà fatto anche il punto sullo stato di aggiornamento dei lavori in corso.
Nel Piano di potenziamento della viabilità per Cortina sono compresi i lavori di realizzazione delle infrastrutture tecnologiche, denominate “smart mobility”, per un finanziamento pari a 26,4 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato la fornitura e l’installazione di una infrastruttura tecnologica “smart road” fra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche.
In questa prima fase i sistemi di controllo e monitoraggio installati consentono al gestore di avere le informazioni dettagliate sullo stato del traffico e la supervisione di tutti gli eventi in tempo reale, con l’obiettivo di potenziare la gestione dei flussi di traffico e la manutenzione predittiva, resa possibile dal largo utilizzo dell’intelligenza artificiale, con il fine primario di incrementare la sicurezza stradale lungo l’Alemagna.
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