«Non ci sono facili soluzioni. Ma la peggior cosa è rimanere inermi senza affrontare il problema. Cii vuole una sinergia fra i cittadini e l’amministrazione comunale. I primi, se incentivati da una adeguata politica commerciale di servizi e scontistica, debbono privilegiare gli acquisti presso la “loro” farmacia». A dirlo è Dario Dal Magro, consigliere di minoranza del Comune di Bogo Valbelluna. Il tema è quello della farmarcia di Sant’Antonio Tortal, a Trichiana. «Nel corso dell’ultimo consiglio comunale sono emerse le difficoltà di carattere economico che colpiscono la struttura», ricorda Dal Magro. «È un presidio e un servizio molto importante per la parte del comune. Aiuta a favorire la residenza dei cittadini in zone disagiate, ove i maggiori costi della vita debbono almeno parzialmente essere riequilibrati da servizi minimali. La farmacia è gestita dalla Valbelluna Servizi Srl, società interamente controllata dal Comune. Finché poteva fornire i presidi sanitari alle tre case di riposo gestite dalla medesima società i conti erano in equilibrio».
«Ora, causa una norma regionale poco comprensibile, le case di riposo debbono rifornirsi tramite la farmacia dell’Ulss», prosegue. «Risultato: sono notevolmente diminuiti gli introiti della farmacia (-40%) mentre i costi fissi, fra i quali quelli del personale, sono aumentati.aOltretutto le attuali dinamiche di mercato, che favoriscono i grossi gruppi di acquisto, creano qualche difficoltà di approvvigionamento, con prodotti base che alle volte non si trovano subito. Cosa fare? L’amministrazione, oltre a quanto sopra, deve valutare eventuali partnership di collaborazione che permetta di mantenere in equilibrio i conti garantendo il prezioso presidio della farmacia a Sant’Antonio Tortal».
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