Il Comune di Feltre e i Musei Civici hanno organizzato un nuovo evento per celebrare i 140 anni dalla nascita di Carlo Rizzarda, il maestro del ferro battuto. «Il ferro battuto fotografato» è il titolo dell’incontro che si terrà venerdì 31 marzo alle 18 nella Galleria Rizzarda nell’ambito delle «Conversazioni in Museo». L’evento è rivolto agli appassionati di fotografia storica, ma anche a chi è interessato alle collezioni dei Musei Civici e alla loro costante attività di restauro dei beni conservati.
Durante l’incontro Elvira Tonelli, titolare della ditta “La Fototeca” di Bologna, specializzata nel restauro di materiali fotografici, illustrerà il restauro di due album fotografici dell’archivio Carlo Rizzarda. L’archivio comprende cinque album degli anni Venti contenenti foto d’epoca che ritraggono manufatti in ferro battuto, esposizioni, ambienti vari, come atri e saloni di palazzi prevalentemente milanesi. Si tratta di materiali preziosissimi per lo studio delle arti decorative del Novecento. Attualmente, due splendidi album con copertina di pelle e fregio sbalzato in ferro, che contengono rispettivamente 213 e 178 foto, sono stati restaurati e tutte le foto sono state digitalizzate.
Inoltre, l’archivio fotografico comprende oltre mille lastre al bromuro d’argento, gli album dei funerali di Rizzarda, le foto della sua famiglia e il catalogo dei ferri. Di tutto questo tratterà Valentina Pellegrinon, che ha dedicato la sua tesi di laurea a questo argomento e lo ha già esposto all’Accademia di San Luca a Roma nel corso del convegno del 22 e 23 febbraio scorso «La nuova età del bronzo. Fonderie artistiche nell’Italia post-unitaria (1861-1915)».
«La parte documentale fotografica», sottolinea il consigliere delegato alla Cultura del Comune di Feltre Samuele Spada, «costituisce una componente molto importante, e forse meno conosciuta, dell’Archivio Rizzarda, fondamentale per conoscere la produzione del maestro feltrino, alcuni aspetti della sua vita, ma anche la temperie culturale di quegli anni. Con questa iniziativa vogliamo così puntare i riflettori su questa preziosa dotazione della nostra Galleria e dare luce a questi straordinari album fotografici».
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