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venerdì 5 Dicembre 2025,

A Pasqua riaprono le visite al coronamento della diga del Vajont

La Fondazione Vajont organizza un corso aperto a tutti per diventare “Informatori della Memoria” (iscrizioni entro il 3 aprile).

Anche quest’anno, a partire dal giorno di Pasqua (9 aprile), i visitatori potranno accedere al coronamento della diga del Vajont, tramite le consuete e visite per gruppi accompagnati dai volontari “Informatori della Memoria”, in virtù della convenzione sottoscritta tra Enel Produzione, Fondazione Vajont e Parco Naturale Dolomiti Friulane.

Il 2023 si preannuncia particolarmente impegnativo per la Fondazione Vajont, valutando il presumibile aumento dei visitatori attratti dal 60° della ricorrenza della tragedia e da una programmazione culturale e di eventi di notevole spessore. Per far fronte a tutte le richieste il direttore della Fondazione Vajont, Mauro Carazzai, ha incaricato il suo predecessore, Giovanni De Lorenzi, di organizzare un corso di formazione aperto a tutti, in particolare ai giovani già diplomati o studenti universitari, che potranno segnalare il proprio interesse attraverso l’indirizzo di posta elettronica segreteria@fondazionevajont.org

Il tutoraggio del corso, che ha l’obiettivo di formare dei veri e propri “Custodi della Memoria”, è stato affidato al dott. Emiliano Oddone, geologo, che ha maturato esperienze e collaborazioni anche con la Sezione Irpi (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica) di Padova del Consiglio nazionale delle ricerche. Le segnalazioni di interesse dovranno essere prodotte alla Fondazione entro il 3 aprile.

«È importante mantenere viva la memoria del Vajont che è il fulcro delle attività della nostra Fondazione – sottolinea il direttore Carazzai – i superstiti, i testimoni oculari e i soccorritori, finora in prima linea nel racconto di quella terribile tragedia, sono, purtroppo, in diminuzione. Cerchiamo, così, giovani che si vogliano mettere in gioco, interessati a conoscere meglio la tragica storia dei propri paesi e, col racconto, desiderino trasmetterla ai tantissimi visitatori, per far loro comprendere e conservare nel ricordo e nel cuore la storia di una tragedia che ha devastato il territorio e messo in ginocchio le proprie comunità».

Il corso prevede alcuni incontri teorici, la visita ai luoghi della Memoria del Vajont, e affiancamenti agli attuali Informatori, per essere pronti ad offrire il loro prezioso contributo.

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