Belluno

Sessantesimo anniversario del Vajont, ingresso omaggio al Fulcis per i partecipanti alla pedonata della memoria

Ingresso omaggio al Museo Fulcis per i partecipanti alla pedonatae Belluno nelle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont. Domenica 24 settembre per i partecipanti alla storica pedonata non competitiva “I Percorsi della Memoria” l’ingresso al Museo Fulcis sarà gratuito. «Un modo per essere presenti come capoluogo in questa giornata così dolorosa e così pregna di significati e di storia per la nostra provincia – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -. Arricchire il calendario di eventi della possibilità di visitare quel gioiello che è il Museo Fulcis ci è sembrato un modo per omaggiare la giornata e tutte le vittime di quel tragico evento».

Presentando alla biglietteria del Fulcis il coupon ricevuto al momento della partenza per la pedonata, i partecipanti potranno così visitare le collezioni del Museo civico di Belluno in forma gratuita dal 22 settembre e fino al 31 dicembre. Il coupon sarà utilizzabile una sola volta. A tutti, inoltre, sarà distribuito materiale informativo sulla città e sui luoghi di interesse turistico.

«Un esempio concreto di politica culturale lungimirante – commenta l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano, promotore dell’iniziativa -, nella quale si abbinano in modo felice cultura, sport e turismo. Uno stimolo dato alle migliaia di persone attese quel giorno a Longarone da tutta Italia e non solo per venire anche a Belluno, scoprire il territorio e le sue bellezze artistiche e culturali attraverso una proposta accattivante: la concessione dell’ingresso omaggio al museo civico e la consegna di coupon pubblicitari in grado di offrire una panoramica sui luoghi di interesse del nostro territorio. Questo è l’inizio di una collaborazione con le realtà organizzatrici della pedonata che vorremmo, in futuro, ulteriormente arricchire di proposte e azioni. Un esempio fattivo e concreto di una politica culturale lungimirante e di prospettiva, una politica culturale con un orizzonte ampio dal punto di vista mentale e filosofico».