Filctem Cgil di Belluno non ha siglato l’accordo sulla vertenza Safilo, al contrario di Cisl, Uil e Regione, perché ritiene che tuteli solamente le aziende coinvolte e non le lavoratrici e i lavoratori.
Questo afferma una nota alla stampa diffusa dal sindacato, volta a spiegare da un lato perché non ha firmato l’accordo e dall’altro perché comunque parteciperà alle fasi nuove che si aprono.
«Filctem Cgil di Belluno non ha sottoscritto l’accordo perché di fatto consegna più di 200 lavoratori e lavoratrici a un’azienda, Innovatek, con un piano industriale che abbiamo ritenuto poco credibile e non sostenibile nel lungo periodo. L’accordo» precisa Filctem Cgil «è stato siglato da Femca Cisl, Uiltec Uil e Regione Veneto, ognuno si assuma le proprie responsabilità».
Però adesso occorre spiegare perché la Cgil comunque ci sarà: «La Filctem Cgil non ha cambiato idea, ma parteciperà a tutti gli incontri per il trasferimento del ramo d’azienda, come previsto dall’art. 47 della legge n. 428/1990, a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresenta e continuerà a svolgere la propria attività sindacale, vigilando e controllando il proseguo di questa dolorosa vicenda. La partecipazione agli incontri previsti dall’art. 47 della legge n. 428/1990 è ben altra cosa, rispetto all’espressione di un assenso postumo a un accordo sulla vertenza Safilo che non abbiamo approvato e che continueremo a criticare per tutte le ragioni già espresse, in tutte le sedi e da ultimo anche in capo al presente comunicato».
«Filctem Cgil continuerà a partecipare a tutte le iniziative sindacali, previste per legge, senza che ciò significhi una adesione maturata in tempi successivi all’accordo sulla vertenza Safilo».
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