Nel 60° anniversario del Disastro del Vajont, in occasione dello spettacolo VajontS23 al PiccoloTeatro Strehler, la Famiglia Bellunese di Milano porta la tragica storia di Longarone nel centro di Milano con la mostra fotografica «Vajont, per non dimenticare». Il percorso fotografico è curato dalla Pro Loco di Longarone e racconta, attraverso immagini d’epoca, la Longarone agli inizi del ‘900, la progettazione, costruzione, realizzazione della diga, il disastro del 9 ottobre 1963, le opere di soccorso, la ricostruzione urbanistica, la fase processuale e la ricostruzione della cittadina attuale.
L’inaugurazione della mostra, su invito, è prevista alle ore 18.30 del 9 ottobre al Piccolo Teatro Strehler di Largo Greppi 1, con aperitivo a base di prodotti del territorio bellunese, curato dallo chef Denis Lovatel. A seguire, alle 20.30, inizierà lo spettacolo Vajonts23, Azione corale di teatro civile: il progetto voluto e pensato da Marco Paolini che coinvolge più di cento teatri italiani, uniti in un evento di grande impatto emotivo.
Al Piccolo Teatro Strehler, lo spettacolo prevede la partecipazione di circa centocinquanta attori-cittadini, oltre allo stesso Marco Paolini e ad altri narratori d’eccezione. Un nutrito gruppo di soci della Famiglia Bellunese di Milano (circolo appartenente all’Associazione Bellunesi nel Mondo) prenderà parte attiva allo spettacolo, che verrà trasmesso in diretta, via web, da un’apposita piattaforma. Lo spettacolo si concluderà alle 22.39, l’ora in cui l’enorme frana del monte Toc, il 9 Ottobre 1963, piombò dentro il lago della diga più alta del mondo, provocando un’onda che spazzò via, in pochi minuti, la vita di quasi 2000 persone e la memoria diun paese. Una storia – di potere, soprusi e pressapochismo – pagata a caro prezzo solo dai sopravvissuti.
La mostra sarà visitabile fino al 16 ottobre, per informazioni scrivere a bellunesinelmondo.milano@gmail.com
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