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venerdì 5 Dicembre 2025,

We Love Nevegal punta sulla vocazione sportiva del Colle

L'esito dell'incontro, svoltosi venerdì 19 al Filò, tra i rappresentanti dello sport sul Colle e quelli di Uoffy Italia Srl, la società che supporta le associazioni nel progetto turistico

«Qui è possibile praticare svariate attività sportive e abbiamo tanti atleti, ex atleti e dirigenti sportivi adatti a portarle avanti e valorizzarle»: è quanto sostiene Paolo Garaboni dell’associazione Nevegallika, organizzatore dell’incontro, svoltosi venerdì 19 al Filò, tra i rappresentanti dello sport sul Colle e quelli di Uoffy Italia Srl, la società che supporta le associazioni nel progetto turistico We Love Nevegal. «Ci tenevo a mettere a contatto queste due realtà», afferma Garaboni. «Da un lato volevo che i nostri consulenti si rendessero ancor più conto della vocazione sportiva del Colle, sentendola direttamente dalla voce di chi qui ha dedicato allo sport gran parte della propria attività. Dall’altro lato, volevo che queste nostre eccellenze comprendessero ancor di più il carattere del progetto We Love Nevegal, indirizzato unicamente alla rinascita del nostro territorio. Ho registrato molta sintonia tra tutti, credo che le nostre diverse anime si siano piaciute. Ora posso dire che tutti assieme formiamo una squadra perfetta, un connubio che può far ritornare il Colle ai suoi antichi splendori».

Oltre a Garaboni, ai consulenti Uoffy e ai presidenti di Associazione Proprietari Nevegal e Amici del Nevegal, l’incontro ha visto la partecipazione di: Enzo Bortot (storico dirigente del Gs Castionese, ideatore della pista di fondo in Faverghera), Ivano Caviola (dottore in Scienze Forestali e «mente per rappresentare il Colle nei suoi aspetti più belli»), Paolo Conz (esperto, guida alpina e omologatore di vie e tracciati in pareti rocciose), Marco De Col (atleta nella disciplina downhill in bici, allenatore e preparatore tracciati), Daniele D’Incal (Ski roll e tecnico di battitura delle piste con gatto delle nevi), Dario D’Incal (tecnico nazionale sci nordico), Paolo De Vettor (esperto nella cura del territorio nel suo aspetto faunistico), Ivan Ducapa (scrittore di libri sulla storia del Nevegal), Mario Fabrinetti (tecnico e maestro di sci alpino), Jacopo Gabrielli (soccorso alpino ed esperto rocciatore, colui che ha certificato la falesia di Val Bruna per le arrampicate alla portata di tutti), Gianpaolo Garaboni (Presidente Nevegallika ed esperto di sci alpinismo), Giulio Pavei (tecnico di atletica leggera e corsa in montagna). Ognuno ha portato la sua testimonianza e ascoltato la voce dei consulenti e dei Presidenti delle Associazioni impegnate nel progetto turistico We Love Nevegal.

«Si respira un bel clima, propositivo», dichiara Daniele Ciani di Associazione Proprietari Nevegal.«“D’altra parte qui ci sono tutte persone esperte nel loro ambito e che amano il territorio, e con loro è facile creare entusiasmo se dimostri sincera passione, serietà e risultati. Come We Love Nevegal ci siamo presentati a tutti con i risultati già raggiunti: siamo stati i primi, dopo tanto tempo, a portare qui un investitore, permettendo l’acquisizione dell’ex partenza della seggiovia a un imprenditore deciso a renderla un locale panoramico, un’attrazione per un pubblico non solo locale. Questo è avvenuto proprio facendo percepire We Love Nevegal come progetto turistico di ampio respiro. Cosa mi aspetto per il 2024? Per quanto riguarda We Love Nevegal, di continuare sulla strada già tracciata, ma ci terrei a dire una cosa che più propriamente attiene al mio ruolo di Presidente dell’Associazione Proprietari: vorrei che le Istituzioni mantenessero le promesse che hanno rivolto al territorio, completando l’iter per rendere il Nevegal frazione».

Afferma Tiziana Caldart di Amici del Nevegal: «Mi sono avvicinata a questo gruppo con un iniziale scetticismo, d’altra parte rappresento un’associazione che in più di cinquant’anni ha sentito molte progettualità… Però ora ne faccio parte e con il passare del tempo ho potuto constatare determinazione e concretezza da parte di tutti. Auspico con tutto il cuore che ciò rappresenti la vera svolta nell’approccio turistico che tanto merita il Colle, e che tutto questo possa coinvolgere un crescente numero di giovani. In quanto presidente di Amici del Nevegal auspico maggior cura, da parte di chi di dovere, dei nostri sentieri e che venga valorizzato il complesso delle Torri, per fa sì che un patrimonio del Comune, e quindi di tutti, possa diventare un punto di riferimento del Colle a 360 gradi».

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