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venerdì 20 Giugno 2025,

Nuove targhe per il plesso scolastico di Mugnai

L’iniziativa, promossa da alunni e insegnanti della classe quinta, è stata resa possibile anche grazie all’opera gratuita di un artigiano e di un artista.

Nuove targhe ai due ingressi del plesso scolastico di Mugnai. Questa mattina sono infatti state inaugurate le tabelle realizzate in marmo e decorate a mano che accolgono i piccoli alunni e i genitori all’entrata della scuola primaria «O. Zasio» e della scuola dell’infanzia.

Originale e degna di essere sottolineata la genesi dell’iniziativa.
Lo scorso anno gli alunni della classe quarta (l’attuale quinta) della scuola primaria si aggiudicarono un premio in denaro, pari a mille euro, nel contesto del concorso promosso dalla Camera di commercio Treviso-Belluno Dolomiti, sul tema dell’«Attenzione agli altri». Ebbene, proprio da loro e dalle loro insegnanti, Sabrina Bertelle e Stefania Carpene, è partita l’dea di utilizzare questi soldi per donare alla propria scuola due nuove targhe identificative d’ingresso.

«I bambini – racconta la maestra Stefania – volevano così “ricambiare” l’attenzione ricevuta in questi cinque anni, lasciando qualcosa di tangibile e concreto al proprio istituto e ai bambini che verranno dopo di loro». Un gesto significativo che, evidentemente, è risuonato anche fuori dalle mura della scuola dove la ditta Fent Marmi e l’artista Giovanni Sogne, apprezzata l’iniziativa della classe, hanno deciso di mettersi a disposizione per realizzare e decorare in maniera gratuita le nuove targhe; il che, di conseguenza, ha consentito agli studenti di destinare la somma vinta nel concorso ad altre attività didattiche.

Parole di elogio e di apprezzamento per gli alunni e le loro insegnanti sono arrivate dai presenti alla semplice cerimonia di scoprimento delle targhe, tra cui la sindaca di Feltre, che ha sottolineato il lavoro prezioso dei docenti: «Feltre gode di una realtà educativa molto articolata e composita, caratterizzata da veri professionisti dell’insegnamento a cui va il nostro “grazie” per la preziosa attività che svolgono con i nostri ragazzi, in un contesto sociale ed educativo non sempre semplice».

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