L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Belluno “prende casa” in Confcommercio Belluno – Dolomiti, nel senso che dall’1 luglio la sede legale dell’ente sarà presso i locali di Palazzo Porta Dante. Operativamente, l’Ordine continuerà ad avvalersi della propria segreteria, mentre vi sarà la possibilità di fruire delle strutture dell’Associazione del terziario per riunioni, incontri o appuntamenti formativi.
«L’accordo tra Opi Belluno e Confcommercio è un’iniziativa che nasce in modo forse inconsueto e inaspettato, per rispondere alla concreta necessità di domiciliare la sede dell’Ordine», spiega Luigi Pais dei Mori, presidente di Opi Belluno, assistito nell’occasione da Irene Gallon, presidente della Commissione per la tenuta dell’Albo, «ma ci siamo subito accorti che ci potevano essere molti ambiti nei quali la collaborazione poteva andare oltre: la proposizione di servizi per l’avvio e la assistenza dell’attività anche per i liberi professionisti, la formazione (sulla quale saranno create specifiche progettualità), oltre alla consulenza fiscale, tributaria e lavoristica e, non ultima, all’assistenza in materia di credito e finanziamenti tramite Fidi Impresa e Turismo Veneto».
Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio, si è detto orgoglioso di poter dare corpo a questo tipo di intesa: la cura della persona e l’attività fondamentale svolta dai professionisti dell’Opi costituisce un elemento fondamentale per rendere il territorio presidiato e dare un contributo a contrastarne l’abbandono. In questo senso Confcommercio è lieta di dare il proprio apporto, ricordando come da anni ormai il target associativo si è allargato anche al settore delle professioni.
È riemersa nel corso dell’incontro la volontà di cercare soluzioni comuni da portare sui tavoli istituzionali per risolvere l’ormai conclamata crisi del sistema residenziale, fattore deterrente all’attrazione anche di professionisti sanitari su territorio: Pais dei Mori ha ricordato come la recente legislazione ponga la cura di prossimità come uno dei cardini dell’assistenza alla persona, ma questo processo deve essere supportato da politiche specifiche.
Ed è proprio sul concetto di “prossimità” che i due presidenti hanno individuato uno degli elementi di comune interesse tra Opi e Confcommercio. Su questa comune considerazione i due sistemi lavoreranno insieme per dare nuovi servizi a supporto sia dell’Ordine in sé che dei singoli iscritti, utilizzando sia occasioni di incontro in presenza che i più avanzati sistemi di connessione digitale.
L’Opi Belluno conta circa 2.000 iscritti in provincia, di cui circa il 10% operante in regime di libera professione. Pais dei Mori ha quindi concluso: «Mi piace ribadire che la professione infermieristica è nel pieno della sua vitalità, ma di certo si deve andare verso una nuova declinazione del modo di interpretarla e questo accordo significa che l’Ordine stesso comincia a dare il via a questo cambiamento».
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