Longarone aderisce al progetto «Una scelta in Comune» in merito alla donazione di organi e tessuti. Al rilascio della carta d’identità, tutti i cittadini maggiorenni potranno esprimere la propria posizione. Lo ha deliberato il consiglio comunale nell’ultima seduta.
«Si tratta di una possibilità che segna un elemento di civiltà e modernità: poter dichiarare la propria disponibilità a donare organi e tessuti così da agevolare e velocizzare le procedure» commenta il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «A dicembre abbiamo incontrato le rappresentanti di Aido Belluno, con le quali abbiamo condiviso la necessità e insieme l’opportunità di aderire a questo progetto. E le ringrazio sentitamente per aver esteso a Longarone il loro impegno di sensibilizzazione, ampliando la rete dei territori attivi per “Una scelta in Comune”».
Funziona così: al momento del rilascio della carta d’identità elettronica, i cittadini maggiorenni avranno la possibilità di esprimere la propria posizione rispetto alla donazione di organi e tessuti. Verranno proposte le opzioni del consenso, diniego o non espressione di volontà, confermate con la sottoscrizione di un apposito modulo. L’Ufficio Servizi Demografici raccoglierà e registrerà le dichiarazioni, che saranno successivamente trasmesse al Sistema Informativo Trapianti, l’infrastruttura informatica che gestisce i dati collegati all’attività della rete nazionale trapianti. La scelta espressa dal cittadino potrà essere modificata in qualunque momento, visto che risulta valida l’ultima espressione rilasciata in ordine temporale.
«Il trapianto di organi è uno dei miracoli della medicina: ha prolungato e migliorato la vita di migliaia di persone in tutto il mondo» commenta il dottor Ali Chreyha, consigliere comunale di Longarone, che ha lavorato per l’adesione al progetto Una scelta in Comune. «Ogni intervento di trapianto d’organo però non è possibile senza scelte generose e consapevoli, che hanno alla base una decisione di grande valore etico: offrire una parte del proprio corpo, senza ricompensa, per la salute e il benessere di un’altra persona si configura come un autentico atto d’amore. La nostra provincia, con un indice di donazione pari quasi al 70 per cento, si posiziona al terzo posto in Italia e al primo in Veneto nella classifica di donazioni. Questo anche grazie all’impegno di Aido. Assieme all’associazione organizzeremo un incontro pubblico nei prossimi mesi per sensibilizzare i nostri cittadini su questo importantissimo tema».
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1 commento
Francesco
Che articolo del menga volete farvi belli con il sindaco e presidente di questa povera provincia, sono tutti i comuni in provincia che lo chiedono al rinnovo della carta d’identità…non si capisce il nesso del articolo segnalato,veniamo calcolati veramente come dei montanari ignoranti..per fortuna la testata si chiama AMICO DEL POPOLO i più vivi complimenti…