Per la prima volta, il Belluno Volley è in finale dei playoff di Serie A3. Una pietra miliare nel percorso della società presieduta da Sandro Da Rold. Sono servite tre gare e undici set per avere la meglio di Gioia del Colle, una squadra solida e fisica. Il talento, la pazienza, la forza mentale dei “rinoceronti” uniti al calore del pubblico, che ha riempito la VHV Arena hanno fatto la differenza dopo cinque set combattutissimi. «È stata una vera battaglia, ha commentato coach Marco Marzola. Dopo un primo set fin troppo facile, si è ribaltato tutto. Loro hanno giocato benissimo, ma noi siamo stati semplicemente più bravi. L’abbiamo vinta sulle piccole cose: siamo riusciti a imbrigliare i pugliesi in un paio di situazioni e a fare due, tre difese importanti. Ho dei ragazzi fantastici: sono sicuro che non mi deluderanno mai». Una grande gioia per i biancoblù che sono ora pronti a giocarsi l’atto conclusivo della post season contro la Romeo Sorrento.
La cronaca della partita
Il Belluno Volley parte con le marce alte con Mian che con i suoi attacchi mancini, lancia la prima fuga (9-5). La ricezione pugliese vacilla e Ferrato, grazie a un doppio ace, dà il definitivo strappo (20-13). Nel secondo parziale, però, Gioia sale di intensità, e qualità, in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio: non a caso, l’ace di Garofolo vale il 10-7 biancorosso. Loglisci, con un “Monster Block”, prova a riportare sotto i suoi (12-13), ma gli ospiti stampano un devastante break di 10-2 che, di fatto, chiude i conti. È tutto in equilibrio.
La Joy Volley cresce e si affida al suo bomber: Edvinas Vaskelis che nel solo terzo round, l’opposto lituano confezionerà 6 punti. Coach Marzola pesca dalla panchina e inserisce Schiro e Bisi, ma il copione è irrimediabilmente segnato anche perché i padroni di casa faticano e non poco in attacco, come testimonia il 34 per cento di positività nel fondamentale. E Gioia scappa.
Il Belluno Volley la riagguanta nel quarto round: Loglisci doppia subito gli avversari, Mozzato, a muro, fissa il 15-10. Solo che i biancoblù sbagliano ancora qualcosa di troppo e tre errori in sequenza permettono ai pugliesi di tornare in linea di galleggiamento: 20-20. A quel punto, i rinoceronti si trasformano e con un parziale di 5-1 volano al tie-break. Nle quinto set la strada è subito in salita e, al cambio di campo, il tabellone recita 6-8. Ma Mian, dai 9 metri, è irresistibile e impatta, mentre il contrattacco di Loglisci vale il sorpasso (11-10) e Basso alza la voce a muro: 14-11. Ci sono tre match-ball: il primo è annullato, il secondo no. E Loglisci libera l’urlo. È finale.
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