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venerdì 16 Maggio 2025,

A La Valle Agordina torna la Festa de l’Om Selvarech con tante novità

Due giorni di divertimento, il 25 e il 26 aprile, con specialità tipiche, balli, musica e tanto altro

Come da tradizione a La Valle Agordina torna, i prossimi 25 e 26 aprile, la Festa de l’Om Salvarech organizzata dalla Pro loco. Due giorni di festa che prendono il nome dall’uomo selvatico, uno spirito benigno dei boschi, presente in numerose leggende alpine e molto famoso nel bellunese, in particolare nel comune di Rivamonte Agordino. A La Val questa antica storia si è sviluppata in una particolare variante che la rende unica rispetto alle altre tradizioni agordine: se solitamente l’Om Salvarech è un uomo ricoperto di muschi e licheni, abitante nel bosco, a La Valle Agordina è vestito con abiti logori e rattoppati e porta sempre con sé un antico feràl, ossia un lume, simbolo della luce, e un bachet, vale a dire un bastone in legno, che rappresenta la saggezza degli anziani. Questo personaggio è molto schivo e non vuole essere visto dall’uomo, tranne nel giorno della sua festa quando viene impersonificato in un grande pupazzo.

Così ogni anno il 25 aprile, nel giorno di San Marco, viene realizzato il pop de l’Om Salvarech, un fantoccio in canne di granoturco vestito di stracci, che viene fatto sfilare per tutto il paese accompagnato dalle grida dei bambini Viva! Viva l’Om Salvarech! e alla sera bruciato in un grande falò, dopo aver letto le inedite parole del suo Testament. L’Om Salvarech bruciando porta via tutti gli avvenimenti sfavorevoli e le cose non più utilizzabili dell’anno appena passato e permette alle persone di ripartire cariche di positività. Con questo suo “sacrificio” garantisce agli abitanti l’eliminazione di tutto ciò che è stato causa di disgrazie e augura un abbondante raccolto futuro.

Con gli anni ’60 la tradizione lavallese originale si è consolidata e rappresenta il cuore dell’attuale manifestazione che dal 2015 si svolge in ben due giornate: sarà una festa con le cucine sempre pronte a preparare le specialità tipiche e le orchestre da ballo che suonano ogni sera. E quest’anno ci saranno molte novità: un pomeriggio dedicato ai bambini e ragazzi organizzato dal Gruppo Giovani La Val, la mostra Io, salvarech” organizzata dalla Scuola dell’Infanzia S. Antonio Gianelli lungo le vie di Col Cugnago (dove viene realizzato il pop de l’Om Salvarech) e l’esibizione di balli popolari da parte degli alunni della Scuola Elementare don Giacomo Mezzacasa. Inoltre, il ricavato della vendita del tradizionale piatto “cota” (patate lesse e formaggio) verrà donato all’Associazione Dottor Clown di Belluno.

Il programma dei due giorni di festa

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