Da un paio di settimane la questione dell’area ex AGIP è al centro del dibattito bellunese. L’area è infatti oggetto della contestata variante urbanistica, ritirata poi dall’ordine del giorno n. 5 dell’ultimo consiglio comunale, che prevede la realizzazione di un nuovo supermercato tra via Vittorio Veneto e piazzale della Resistenza. A rilanciare la mobilitazione è il Comitato di quartiere Baldenich24, che sabato 19 aprile sarà presente al Parco Millennium con un banchetto informativo e la prosecuzione della raccolta firme. Il banchetto sarà anche occasione per illustrare le proposte alternative del Comitato, che punta su uno sviluppo a misura di cittadino: un parco attrezzato, un centro civico o uno spazio polifunzionale che possa ospitare attività culturali, sociali e ricreative.
«L’ex area AGIP rappresenta un’opportunità unica per creare nuovi spazi pubblici e dare respiro al quartiere», dichiara il capo-frazione Luigi Filippo Daniele. «Non vogliamo che diventi l’ennesimo spazio commerciale, con ulteriore aumento del traffico, sul punto più congestionato della città, dopo la rotonda de La Cerva». «Abbiamo già depositato oltre 700 firme», prosegue Daniele, «e continuiamo a ricevere sostegno da tantissimi cittadini che condividono la nostra visione e si oppongono al progetto di cementificazione dell’area. Per questo continuiamo a raccogliere le firme: lo facciamo per mantenere l’attenzione alta e parlarne il più possibile con i nostri concittadini».
Durante la mattinata verrà distribuito materiale informativo, insieme a un libro che racconta la storia dell’area AGIP, firmato dallo stesso Daniele. Il libro “La questione Ex Area AGIP. Area verde o commerciale?” , disponibile anche online, ripercorre l’evoluzione del sito attraverso una prospettiva culturale, architettonica, amministrativa e giuridica.
Intanto, martedì 22 aprile la questione approderà nuovamente in sede istituzionale. La Conferenza dei Presidenti, composta dal Presidente del Consiglio Comunale, dai due vicepresidenti, dai Presidenti e i vice Presidenti delle tre commissioni consiliari, discuterà e voterà ufficialmente la petizione presentata dal Comitato, la quale, se approvata a maggioranza dei presenti, sarà portata e votata dall’intero Consiglio Comunale.
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2 commenti
Francesco
Questi signori dovrebbero fare una proposta d’acquisto ai proprietari…poi una volta divenuti nuovi proprietari possono decidere quello che vogliono…qui si mette in discussione il diritto di proprietà….neanche abitassero nel deserto ..
Fabio
Il fatto di essere proprietario di un immobile o terreno non significa poterne fare ciò che si vuole. Ci sono regole e norme varie da rispettare tanto che per fare il supermercato è necessario un atto normativo del consiglio comunale. Che a sua volta deve rispettare la normativa e soprattutto il desiderio dei cittadini che in questo caso sembra ampiamente contrario in modo politicamente trasversale