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venerdì 16 Maggio 2025,

Pallavolo, il Belluno si arrende al Sorrento: ora la serie è in parità

Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare i campani, superiori in ogni fondamentale

Dopo tre mesi cade il fortino della VHV Arena. Ad infliggere, dopo così tanto tempo, una sconfitta interna al Belluno Volley è la Romeo Sorrento capace di esprimere una pallavolo di altissima qualità nella gara due delle finali di serie A3. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare i campani, superiori in ogni fondamentale: a cominciare dall’attacco, con due finalizzatori come Baldi e Pol (30 punti in tandem e percentuali sopra quota 60) a tratti inarrestabili. Indicativo, in tal senso, il dato dei muri stampati dai biancoblù, appena 2, una vera anomalia, in uno dei fondamentali che, solitamente, il gruppo di Marzola interpreta con maggior efficacia.

«Sappiamo che Sorrento è una squadra fortissima – analizza coach Marco Marzola – ma abbiamo provato a risolvere la partita da soli. E questo non va bene: in uno sport di squadra, non ha mai funzionato. Non siamo stati efficaci, né efficienti in attacco. E tantomeno a muro, che di solito è una nostra forza. In ogni caso, guardiamo avanti: da martedì ci rimettiamo a lavorare. La serie è lunga: scoccia aver perso, inutile negarlo. Tuttavia, non dobbiamo crocifiggerci troppo». In una serie in cui il fattore campo per il momento sembra non incidere, si riparte quindi da capo: 1-1, tutto in equilibrio. E domenica 4 maggio (prima battuta alle ore 20) è in programma il terzo confronto di finale playoff in Campania. 

La partita

L’approccio del Belluno Volley, in realtà, è positivo: Ferrato, al servizio, mette in difficoltà la ricezione biancoverde. E se Mian fissa il 7-3 a tabellone, Loglisci doppia gli avversari (8-4). Ma la Romeo sale di colpi. E si affida a un ispiratissimo Baldi: suo il contrattacco del -2 (12-10), mentre l’aggancio arriva a quota 14 per merito di Pol. E ancora Baldi aziona la freccia e sorpassa. I padroni di casa provano a rimanere agganciati al treno sorrentino, ma Wawrzynczyk risulta scomodo dai 9 metri. Al pari di Tulone, che realizza l’ace finale. 

Al cambio di campo, i “rinoceronti” si riassestano, spinti pure dal tifo assordante della VHV Arena. E, almeno inizialmente, sfruttano qualche errorino dei biancoverdi: come l’attacco out del polacco Wawrzynczyk, per il 12-9. La compagine dolomitica fa andatura di testa per buona parte del parziale, solo che non riesce mai a scrollarsi di dosso un avversario in grado di toccare mille palloni e di trovare altrettanti soluzioni. E così, come accaduto nel capitolo d’avvio, Sorrento prende quota nel finale: sul 19-18 bellunese, confeziona un break di 5-0 che risulterà decisivo. Anche in virtù di un muro di capitan Patriarca. 

È un duro colpo e il Belluno Volley non riuscirà mai davvero a metabolizzarlo. Così, nel terzo round, la Romeo prende ben presto un buon margine (7-4, ancora con Patriarca). Mian (top scorer dei suoi: 13 punti) e compagni si rifanno sotto e trovano buone risposte da Luisetto, entrato dalla panchina. Ma la Romeo ha la lucidità e la concretezza tipiche delle grandi squadre. In più, gli 8 errori in attacco, aggiunti ai 5 al servizio, sono una zavorra insostenibile per i Bellunesi. Gara 2 si tinge di biancoverde. 

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