«La Battaglia dei Semi». Il libro di Giannandrea Mencini verrà presentato venerdì 30 maggio alle 20.30 nella Sala Bonsembiante del Campus Tina Merlin di Feltre, a cura del Gruppo Tam (Tutela Ambiente Montano) della Sezione Cai feltrina, in collaborazione all’Associazione Coltivare Condividendo e al BioDistretto Terre Bellunesi. Storico dell’ambiente, giornalista d’inchiesta e scrittore veneziano, Mencini è molto vicino al mondo della montagna – iscritto alla sezione Cai di Domegge, appassionato da decenni di arrampicata e trail running – è noto a un pubblico ormai vasto per altre due opere, pubblicate come questa dall’editore Kellermann, la prima dal titolo «Pascoli di carta. Le mani sulla montagna» che indaga le gravi speculazioni intraprese negli alpeggi italiani (le cosiddette “mafie dei pascoli”); la seconda, dal titolo quanto mai azzeccato di «Bioavversità», affronta l’espansione incontrollata delle monoculture nelle terre alte.
La nuova inchiesta dell’autore veneziano è dedicata alle dinamiche oscure del sistema sementiero. Con dati alla mano, Mencini svela come il 63% del mercato delle sementi e il 75% di quello degli agrofarmaci siano monopolizzati da solo tre multinazionali, denunciando le gravi ripercussioni sociali, gli squilibri commerciali e la conseguente sottomissione di milioni di contadini e consumatori alle decisioni di pochi colossi. Quello che l’autore denuncia e descrive è un sistema che mette a repentaglio la sovranità alimentare dei Paesi e la biodiversità agricola. Mencini comunque, come d’abitudine, non è un personaggio da limitarsi alla mera denuncia e nel libro intraprende un viaggio avvincente attraverso l’Italia, soffermandosi in particolare su aree collinari e montane per andare alla scoperta di aziende agricole, di associazioni, di cooperative e di progetti che portano avanti un modello produttivo sostenibile, basato sul recupero di saperi antichi, sullo scambio di semi e sulla valorizzazione dei prodotti locali, nonostante le mille difficoltà opposte dalla concorrenza spietata dell’agrindustria. In questo senso si muove nel nostro territorio anche l’Associazione “Coltivare Condividendo”, di cui uno dei rappresentanti, Tiziano Fantinel, è stato invitato a dialogare con l’autore. Ingresso libero.
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