Belluno °C

domenica 22 Giugno 2025,

Pallavolo, sfuma il sogno per il Belluno Volley: in A2 ci va il Sorrento, ma resta l’orgoglio

L'undici di coach Marzola ha lottato e risposto colpo su colpo ai campani, ma ha dovuto cedere al quarto set

Sfuma a un passo dal traguardo l’approdo in Serie A2 per il Belluno Volley. Dopo una gara 5 lottata fino all’ultimo scambio a festeggiare è la Romeo Sorrento, che conquista il campionato dopo essere già stata regina di Coppa Italia e Supercoppa. Non è arrivata, dunque, la promozione per i “rinoceronti” che però hanno confermato di essere una grande squadra e hanno riportato la Belluno pallavolistica a pensare in grande.

Davanti a un PalaTigliana tutto per i padroni di casa, tranne una cinquantina di tifosi bellunesi che ha attraversato lo Stivale per sostenere i suoi ragazzi, l’undici di coach Marzola ha risposto colpo su colpo, murato, difeso ed è sempre rimasto in partita. L’obiettivo, dunque, è sfumato, ma deve rimanere il cammino fatto, le emozioni, la VHV Arena traboccante di tifosi e la passione accesa grazie al lavoro della famiglia Da Rold.

«Una partita combattuta, come ci aspettavamo», è l’analisi di coach Marco Marzola. «Ed è stata decisa dai dettagli. Cos’è mancato? Solo un pizzico di lucidità, oltre che di pazienza, nei momenti decisivi. Tengo però a ringraziare il pubblico e la città di Belluno per come mi ha accolto da novembre. Abbiamo condotto un percorso molto bello insieme, con tanti punti conquistati in regular season, anche se ora prevale il dispiacere per l’epilogo. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta». 

La partita

Nel sestetto di partenza, coach Marzola dà spazio a Luisetto, protagonista di una buonissima gara 4, mentre in banda è confermato Schiro, insieme a Berger. Così come è collaudata la diagonale composta da Mian, in qualità di opposto, e Ferrato, in cabina di regia. E a lanciare i rinoceronti è proprio Ferrato, con un triplo ace, affiancato da Luisetto, artefice del muro dell’8-5. Solo che la Romeo ricuce ben presto lo strappo e Baldi imprime un’accelerata al match: 14-12 biancoverde e bellunesi costretti a inseguire almeno fino a quota 23, nel momento in cui si perfeziona la nuova parità, ispirata da uno Schiro sugli scudi. Inevitabile l’epilogo ai vantaggi: i biancoblù riescono ad annullare il primo set-ball agli avversari, ma non il secondo e per la quinta volta su cinque, nella serie, il parziale d’avvio sorride ai campani. 

Nel secondo round, però, sale prepotentemente di colpi il muro dolomitico: la coppia Ferrato-Basso crea il primo divario (8-5), ma i padroni di casa, e Pol in particolare, hanno altre idee e provano a scappare via sul 13-10. A quel punto, entrano dalla panchina Guizzardi e Bisi. Ed è la svolta, se è vero che l’opposto di origine modenese firma due servizi vincenti e contribuisce al parzialone di 6-1. Dai 9 metri, si fa sentire pure Schiro, con l’ace del 19-16, mentre Basso, a muro, chiude i conti: tutto in equilibrio.

A riportare il match sul binario sorrentino sono Pol e un incontenibile Andrea Baldi che4 lancia la fuga iniziale nel terzo capitolo (9-6) e la alimenta con un contrattacco (14-9), mentre i rinoceronti non riescono a trovare le contromosse. E, a dispetto dei numerosi cambi, cedono in maniera progressiva. Alla fine saranno ben 11 le lunghezze di distacco con le quali va in archivio il parziale. 

Come nella domenica precedente, i bellunesi hanno le spalle al muro con la Romeo a un solo set da un obiettivo che stavolta non sfugge. Dopo un set in equilibrio ai vantaggi è ancora decisivo Patriarca. E con lui, Wawrzynczyk: 26-24. Sorrento firma il “triplete”, al Belluno Volley rimane l’orgoglio. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *