AttoZero, la prima scuola di recitazione a Belluno, è pronta a farsi conoscere alla cittadinanza. Domenica 8 giugno dalle 15, nella Casa delle Arti – Spazio Ex (via Tiziano Vecellio), tutte le classi che hanno frequentato la scuola, dai bambini agli adulti, presenteranno i loro lavori. Un pomeriggio di festa, intervallato da merenda per i bambini a metà pomeriggio e aperitivo a fine giornata. Un pomeriggio da condividere con tutti coloro che sono interessati a scoprire cosa si apprende in una scuola di teatro e quali ne siano gli esiti scenici. Un momento importante in cui la Casa delle Arti si propone alla città nella sua funzione primaria, quella di essere luogo di aggregazione e condivisione di esperienze sociali e culturali per tutta la comunità, luogo che sappia sollecitare interessi e offrire opportunità per l’impiego del tempo libero e per maturare nuove prospettive professionali. La scuola è infatti aperta a tutti dai 6 anni in su, con ben tre corsi adulti attivati quest’anno, più un corso ragazzi e un corso bambini. Sono soprattutto i giovani a vivere la scuola come una possibile prospettiva professionale nel settore dello spettacolo dal vivo e tra loro ce ne sono alcuni già pronti ad intraprendere questo lavoro. Il quarto anno della scuola riprenderà a ottobre prossimo per concludersi a maggio 2026. Il tema delle restituzioni di domenica 8 giugno è quello della giustizia e della giustezza, che ogni classe ha declinato sotto la guida dei diversi formatori in maniera originale e adeguata all’età.
AttoZero è un percorso triennale di formazione, una realtà nata tre anni fa dalla volontà dei giovani attori e formatori di Tib Teatro di offrire alla comunità bellunese un luogo e un tempo dove esperire il teatro e la recitazione in maniera giocosa e creativa, per rispondere al crescente bisogno delle nuove generazioni – e non solo – di vivere esperienze di relazione significative e coinvolgenti. Obiettivi di AttoZero sono quelli di diffondere nel tessuto sociale bellunese un’abitudine al contatto con il teatro e le arti, grazie alla mediazione di professionisti qualificati e ad un percorso formativo stabile, rendendo l’arte parte integrante del quotidiano; offrire strumenti per recuperare l’attitudine alla relazione e al dialogo attraverso il canale artistico; valorizzare, per mezzo dell’attività esperienziale e laboratoriale, i talenti di ognuno; implementare le conoscenze artistiche delle giovani generazioni, per favorire una maggiore consapevolezza fisica ed emotiva; creare un terreno favorevole allo sviluppo di una mentalità aperta, fondata sull’uso corretto della libertà individuale; promuovere una modalità di lavoro costruttiva e continuativa, radicata nei valori dell’incontro e calata in una prospettiva comunitaria.
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