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giovedì 18 Dicembre 2025,

Giornata mondiale senza tabacco: focus su abitudini locali e percorsi per smettere

Da un’indagine Global tra i 13 e i 15 anni nelle scuole italiane, in Veneto un adolescente su tre ha fatto uso, nell’ultimo mese, di sigarette, sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato. (immagine generata con Gemini)

Ieri, sabato 31 maggio, anche Belluno ha aderito alla Giornata mondiale senza tabacco, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al fumo e sulle opportunità per liberarsene. In piazza dei Martiri, dalle 9 alle 12, i cittadini hanno potuto confrontarsi con il personale sanitario dell’Ulss 1 Dolomiti, affiancato dagli operatori del Ser.D. e dalla sezione provinciale della LILT, con il patrocinio del Comune di Belluno.

Durante la mattinata, oltre alla distribuzione di materiali informativi, è stato possibile effettuare la misurazione del respiro e dei livelli di monossido di carbonio, utile per valutare l’esposizione personale al fumo.

I numeri del fumo nel territorio

Secondo i dati raccolti nel biennio 2023-2024, il 55% degli adulti residenti nell’ambito dell’Ulss Dolomiti non fuma, mentre il 22% ha smesso. I fumatori attivi rappresentano il 23%, un dato lievemente inferiore alla media nazionale. L’abitudine al fumo è più diffusa tra le fasce di età più giovani, tra gli uomini e nelle persone con un livello socio-economico più basso. Non emergono invece differenze legate alla cittadinanza.

Chi fuma, consuma in media 10,3 sigarette al giorno. Tra i fumatori abituali, il 18% consuma oltre 20 sigarette al giorno, mentre il 7% lo fa in modo occasionale.

Prodotti in evoluzione: dai classici alle alternative elettroniche

Il panorama del consumo sta mutando. Cresce l’uso dei dispositivi a tabacco riscaldato (HTP), che passano dallo 0,25% del 2018 al 3,3% nel 2024. L’utilizzo della sigaretta elettronica, dopo un aumento fino al 2023, mostra invece un calo nel 2024, scendendo all’1,8%.

Tra gli adulti fumatori, il 18% fa uso esclusivo di sigarette tradizionali, il 3% le abbina a dispositivi elettronici, mentre un ulteriore 2% utilizza esclusivamente e-cig o HTP. Anche in questi ultimi casi, resta presente il rischio di dipendenza da nicotina.

Giovani e tabagismo: dati preoccupanti

Dai risultati dell’indagine Global Youth Tobacco Survey, condotta tra i 13 e i 15 anni nelle scuole italiane, emerge che in Veneto un adolescente su tre ha fatto uso, nell’ultimo mese, di almeno un prodotto tra sigarette, sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato. La sigaretta elettronica risulta essere il prodotto più diffuso (22%), seguita dagli HTP (13%).

Il 34% dei ragazzi dichiara un uso occasionale delle sigarette, il 38% di e-cig e il 21% di HTP. Solo il 3% dichiara un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. Sebbene molti giovani si dicano fiduciosi nella possibilità di smettere, circa la metà dei fumatori abituali è a rischio di sviluppare una dipendenza, in particolare chi fa uso di sigarette elettroniche contenenti nicotina.

Smettere è difficile, ma non impossibile

Il 43% dei fumatori ha tentato di smettere nell’ultimo anno, ma l’83% ha ripreso a fumare. Solo il 5% ha smesso con successo da più di sei mesi. La maggior parte dei tentativi è stata condotta in autonomia (84%), mentre il 3% si è avvalso di corsi organizzati dalle aziende sanitarie e il 7% ha provato con l’uso della sigaretta elettronica.

Il ruolo degli operatori sanitari è ancora parziale: il 36% degli intervistati ha riferito che, durante visite o controlli, è stato chiesto loro se fumano, mentre il 38% dei fumatori ha ricevuto il consiglio di smettere, soprattutto per motivi di salute.

Ambienti senza fumo

Il rispetto del divieto di fumo sembra essere generalmente osservato. Il 98% dei lavoratori segnala che il divieto è rispettato sul posto di lavoro. Nelle abitazioni private, il 95% riferisce di non fumare in alcuna stanza, percentuale che sale al 97% in presenza di bambini.

I servizi di supporto disponibili

Per chi vuole smettere, esistono diverse risorse. L’Ulss 1 Dolomiti porta avanti il progetto “Liberi di scegliere”, rivolto alle scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento diretto degli insegnanti. La Regione del Veneto mette inoltre a disposizione il portale www.smettiintempo.it, rivolto sia agli operatori sia ai cittadini, con indicazioni e materiali validati scientificamente.

È attivo, inoltre, un ambulatorio presso la Pneumologia dell’Ospedale San Martino di Belluno, accessibile tramite prescrizione del medico di base. Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare il numero 0437 516366 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.

L’impegno dell’Ulss Dolomiti

In una nota diffusa per l’occasione, l’azienda sanitaria sottolinea il proprio impegno nella lotta al tabagismo, definito come una delle principali cause evitabili di malattia e morte. «Siamo attenti anche alle nuove forme di tabagismo che interessano soprattutto il mondo giovanile», si legge nel comunicato.

L’attenzione si concentra oggi in particolare sulla prevenzione e sul sostegno a chi vuole smettere. «Liberarsi dal fumo è possibile. E noi, come sistema sanitario, siamo pronti ad accompagnare ogni persona in questo percorso di salute», è il messaggio conclusivo lanciato in occasione della Giornata mondiale senza tabacco.

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