Feltre

Nascita, disabilità e dipendenze: l’Ulss Dolomiti alla Mostra dell’Artigianato

L’Ulss Dolomiti partecipa alla Mostra dell’Artigianato di Feltre con tre spazi espositivi dedicati a nascita, disabilità e dipendenze, promuovendo l’informazione sanitaria e l’inclusione sociale attraverso esperienze artistiche e laboratori.

In Piazza Maggiore – Palazzetti Cingolani sarà allestito il punto informativo «L’arte di accompagnare alla vita. Conoscere il percorso nascita», curato da personale medico e sanitario dell’Ospedale di Feltre e dei servizi territoriali: sarà attivo dal 26 al 29 giugno, in orari pomeridiani e serali, con uno spazio di ascolto e consulenza sui principali temi legati a gravidanza, parto e primi mesi di vita del neonato. Il 27 giugno si terrà anche un laboratorio per bambini intitolato «Come nascono i bambini?». È previsto inoltre un Baby Pit Stop per l’allattamento e la cura dei piccoli.

A Palazzo Bizzarrini sarà visitabile l’esposizione dei Centri Diurni “Le casette” e “Medaglie d’oro”, che raccoglie opere realizzate da persone con disabilità durante laboratori grafico-pittorici. Le attività hanno l’obiettivo di favorire l’espressione personale e l’autostima, attraverso la creazione di quadri e oggetti decorati a mano: un percorso educativo-riabilitativo reso visibile nei colori e nelle forme delle opere esposte.

Infine, il 27 giugno alle ore 16, allo Stand del Monte di Pietà in Salita Muffoni verrà inaugurata la mostra «Pennelli diVersi», promossa dal Dipartimento delle Dipendenze. In mostra le creazioni di utenti del SerD e dell’Alcologia, nate in laboratori artistici condotti con l’aiuto di operatori e artisti locali. L’evento sarà introdotto da un intervento di Giovanni Trimeri, che accompagnerà il pubblico in un percorso attraverso le diverse forme d’arte. «Il tema scelto quest’anno è stato quello della trasformazione e del cambiamento», sottolineano gli organizzatori. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Comunità Terapeutica La Vela del Ceis di Belluno, punta a valorizzare l’arte come strumento di cura ed elaborazione emotiva. Tra gli artisti coinvolti figurano anche Vico Calabro, Gianfranco De Nato e Dunio Piccolin.