È stato presentato mercoledì 26 giugno, nella sala “Don Tamis” di Agordo, lo sportello “Abitare in Agordino”, un servizio promosso dall’Unione Montana Agordina con l’obiettivo di accompagnare e sostenere chi desidera trasferirsi, tornare o restare a vivere nel territorio agordino. Attivo da alcuni mesi, lo sportello è stato illustrato alla cittadinanza nel corso di un incontro pubblico, preceduto da una conferenza stampa.
L’iniziativa si inserisce nel progetto Interreg VI Italia-Austria CLLD Dolomiti Live 2021–2027 “Rafforzare la cultura dell’accoglienza”, con il coinvolgimento dell’Unione Montana Agordina, del GAL Val Pusteria di Brunico e della società austriaca Innos GmbH di Lienz.
Nel suo intervento, Fabio Luchetta, sindaco di Vallada e assessore dell’UMA al momento dell’avvio del progetto, ha raccontato i primi passi dell’iniziativa: «Quando il GAL Alto Bellunese ci ha proposto questa opportunità, eravamo un po’ scettici. Avevamo già messo in campo azioni per contrastare lo spopolamento, ma ci siamo detti: “Se, attraverso questo progetto, riusciamo a portare anche solo una famiglia nuova in Agordino, possiamo essere contenti”.»
Il progetto ha preso forma anche grazie al supporto della cooperativa Cramars di Tolmezzo, già attiva in Friuli su progetti di innovazione sociale in contesti montani. «In sette comuni della montagna più marginale del Friuli – ha spiegato Sara Danelon, in rappresentanza della cooperativa – abbiamo avviato un progetto che ha raccolto l’interesse di ben 63 famiglie intenzionate a trasferirsi sul territorio.»
“Abitare in Agordino” nasce come punto di riferimento per chi desidera stabilirsi nella vallata. A gestirlo è Ilaria Savio, agordina tornata dopo un’esperienza all’estero, affiancata da Francesca Dai Prà e Alice Ben. «Non vogliamo sostituirci ai servizi già esistenti – ha precisato Savio – ma fungere da amplificatore di ciò che il territorio già offre. Ci rivolgiamo a giovani, famiglie, persone che non vogliono andarsene, ma anche a cittadini attivi che vogliano aiutarci a sostenere chi arriva.»
Tra i temi emersi durante la presentazione, quello della rete sociale è stato indicato come fondamentale per creare un contesto accogliente. «Il nostro è un territorio ospitale, a misura di persona – ha detto Paolo Frena, presidente dell’Unione Montana – ma dobbiamo imparare ad accogliere anche al di fuori dell’ambito turistico. La vera sfida è diventare ospitali dal punto di vista sociale.»
Altro nodo cruciale, quello della disponibilità di alloggi. «Una volta chi veniva a lavorare in albergo trovava facilmente casa – ha osservato Danilo De Toni, vicepresidente dell’UMA e sindaco di Alleghe – ma oggi con le locazioni turistiche stagionali gli affitti brevi sono molto più redditizi rispetto ai contratti di lungo periodo. Se chi arriva non trova alloggio, il problema dello spopolamento non potrà essere risolto.»
Lo sportello ha sede presso l’Unione Montana Agordina ad Agordo ed è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 17, il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12. Per informazioni o appuntamenti è possibile scrivere a abitarein@agordino.bl.it o contattare il numero 0437 62390.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
