Si è svolta nel pomeriggio del 25 giugno l’assemblea dei soci della Fondazione Dolomiti Bellunesi. All’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e l’illustrazione delle attività già avviate o in programma per il futuro.
Dopo la verifica del quorum, i lavori sono stati aperti dal presidente dell’assemblea Roberto Padrin. Durante la seduta è stato approvato il bilancio consuntivo, che registra un valore della produzione pari a 749.082 euro a fronte di costi complessivi per 767.684 euro. Il lieve disavanzo, come precisato, è dovuto all’introduzione di un accantonamento prudenziale di 41.911 euro.
La gestione è stata giudicata positiva, anche alla luce dei progetti strategici avviati nel corso dell’anno. In particolare, si segnalano il programma «Dolomiti Bellunesi da brand di destinazione a patrimonio collettivo», sostenuto dai Fondi dei Comuni Confinanti, e l’iniziativa regionale «Smart Tourism Destinations», con risorse dedicate alla digitalizzazione dell’offerta turistica.
«Le quote dei soci, sommate ai finanziamenti provenienti dai Fondi Comuni Confinanti e ai bandi regionali – ha sottolineato Padrin – ci consentono di sostenere in modo strutturato le attività necessarie alla crescita del brand Dolomiti Bellunesi».
Durante l’assemblea è stato annunciato un nuovo incarico affidato alla Fondazione: la gestione del Fondo Grandi Eventi, con una dotazione complessiva di 2,8 milioni di euro, provenienti in parte dai Comuni Confinanti, dalla Regione Veneto e dalla Camera di Commercio di Belluno e Treviso.
Un riconoscimento importante, come ha sottolineato la presidente del Consiglio di amministrazione Emanuela De Zanna: «La scelta del Fondo e della Provincia di affidare alla Fondazione la gestione del Fondo Grandi Eventi rappresenta il riconoscimento del lavoro svolto con competenza e serietà negli ultimi due anni. Una decisione coerente con la mission della Fondazione: gli eventi sono un volano fondamentale per il turismo e la promozione del territorio.»
La direttrice Valentina Colleselli ha ripercorso le principali attività condotte nel biennio, dal coordinamento della rete di accoglienza alla formazione per gli Info Point del Cadore, fino alla digitalizzazione dell’offerta turistica e all’erogazione, tramite bando, di 800.000 euro di contributi destinati a enti locali e realtà del territorio. Tra i progetti avviati, anche la piattaforma “Web App Key Tips – Virtual Tourism Office”, nell’ambito del bando “Smart Tourism Destination”.
«Le prossime azioni – ha spiegato Colleselli – saranno orientate allo sviluppo dell’offerta turistica, con la realizzazione di un catalogo delle esperienze del territorio, in formato sia cartaceo che digitale. Una narrazione di alta qualità sarà essenziale per favorire la conversione all’acquisto da parte degli utenti».
In chiusura, Elisa Calcamuggi ha presentato il piano di comunicazione della Fondazione, mentre Stefano Casagrande, responsabile della Digital Unit, ha illustrato l’evoluzione del portale istituzionale www.dmodolomiti.it, nodo centrale del percorso di digitalizzazione della destinazione.
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