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martedì 8 Luglio 2025,

Ponte nelle Alpi, si sblocca il progetto per il sottopasso di Nuova Erto

In arrivo fondi per oltre 1,5 milioni di euro, per un'area soggetta da tempo a ricorrenti allagamenti.

Dopo anni di attesa, si avvia verso una soluzione concreta il problema legato al sottopasso di Nuova Erto, a Ponte nelle Alpi. L’infrastruttura, situata lungo una viabilità comunale che funge anche da accesso all’area di ammassamento prevista dal Piano comunale di Protezione Civile, è soggetta da tempo a ricorrenti allagamenti in occasione di precipitazioni intense, tanto da determinare in passato gravi disagi e l’interdizione al traffico.

La criticità si era manifestata in modo evidente già a fine agosto 2020, quando una violenta tromba d’aria, seguita da abbondanti piogge, aveva colpito diverse aree del Veneto, causando l’allagamento del tratto viario sottostante la linea ferroviaria Belluno–Ponte nelle Alpi. La situazione aveva comportato la chiusura del sottopasso fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

A seguito di quegli eventi, al Comune era stato riconosciuto un finanziamento di un milione di euro attraverso l’ordinanza della Protezione Civile n. 704/2020. L’obiettivo era duplice: ripristinare la viabilità e ridurre il rischio residuo. Tuttavia, le successive indagini tecniche, affidate alla società Hydro Nova S.r.l. in collaborazione con Bim Gsp, hanno evidenziato come la cifra stanziata fosse insufficiente a coprire l’intervento nella sua interezza. I costi complessivi, stimati in circa 2,6 milioni di euro, risultano infatti aggravati dalla necessità di modificare il tracciato originariamente previsto per le condotte, realizzare un nuovo attraversamento sotto la linea ferroviaria e la S.S.50 con tecnica “spingitubo”, e adeguarsi alle prescrizioni di Rfi, il cui solo soddisfacimento ammonta a oltre 400.000 euro. A tutto questo si aggiunge l’aumento generalizzato dei costi dei materiali e delle lavorazioni.

Di fronte all’impossibilità di realizzare l’opera per stralci funzionali, la precedente amministrazione aveva optato per sospendere l’attività progettuale, in attesa del reperimento delle risorse mancanti.

Ora, grazie a un nuovo finanziamento ottenuto con il decreto n. 358 del 27 giugno 2025 (Ocdpc 943/2022 ex 704/2020), il Comune potrà finalmente completare il quadro economico dell’intervento. Il contributo aggiuntivo, pari a 1.500.113,63 euro, consente di avviare la progettazione esecutiva e, successivamente, l’esecuzione dell’opera.

«Un’altra importante opera per il nostro territorio verrà presto a compimento» commenta il vicesindaco Angelo Levis, che ha espresso riconoscenza al Dipartimento della Protezione Civile della Regione Veneto e, in particolare, all’assessore Gianpaolo Bottacin per il sostegno ricevuto.

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