La mattina di sabato 28 giugno si è svolta una celebrazione giubilare all’interno della comunità di Meano. Da ormai settant’anni questa comunità si è fatta carico delle persone sole e anziane fondando la casa di riposo, il cui consiglio di amministrazione è eletto dalle famiglie. Nel Vangelo di sabato 28 giugno, al centro della celebrazione, sono presenti temi ritrovabili anche nella bolla di indizione del Giubileo, tra cui l’attenzione verso gli anziani, che spesso sperimentano solitudine e senso di abbandono. Si riportano infatti episodi in cui persone anziane e malate vengono avvicinate e guarite nel corpo e nello spirito da Gesù.
Alcuni ospiti della casa di riposo hanno accompagnato il vescovo Renato Marangoni in una processione che, partendo dall’interno della struttura, è terminata nel giardino dove si è svolta la celebrazione, presieduta dal Vescovo con tutti i sacerdoti delle comunità sorelle di Santa Giustina, San Gregorio e Paderno, con l’accompagnamento di due cori.
Per l’occasione hanno preso la parola don Luigi, il presidente del consiglio di amministrazione Simone Balest e Ivan Minella, sindaco di Santa Giustina, che una volta di più ha sottolineato l’importanza della casa di riposo. Erano presenti inoltre alcuni volontari dell’Unitalsi diocesana. Uno dei momenti più significativi è stato il rito dell’Unzione degli infermi, segno della vera speranza cristiana con cui Gesù ci rassicura e ci dà forza nello spirito anche nei momenti più duri.
Alessandro Cresta
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