A sei mesi dalla nomina alla guida della Fondazione Teatri delle Dolomiti, la presidente Michela Marrone ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dal Consiglio di gestione. In una comunicazione diffusa il 18 luglio, Marrone ha illustrato i principali risultati ottenuti, con particolare riferimento agli aspetti economici, amministrativi e organizzativi.
Dal punto di vista finanziario, il bilancio consuntivo 2024 si è chiuso in attivo. Un risultato raggiunto grazie al sostegno di Cortina Banca e alla continuità del contributo da parte della Fondazione Cariverona, ritenuta «indispensabile» per mantenere in piedi le attività della Fondazione. A questo esito ha contribuito anche una gestione più cauta negli ultimi mesi del 2024, durante i quali è stato deciso di ridurre il numero di manifestazioni teatrali per garantire l’equilibrio economico.
La presidente ha chiarito come il bilancio della Fondazione sia articolato in tre centri di costo: le attività teatrali, la manifestazione “Oltre le Vette” e la gestione del Museo Fulcis, inclusi alcuni progetti connessi. Le prime due voci riescono, secondo Marrone, a mantenersi in equilibrio grazie al contributo di sponsor e finanziatori. Diversa la situazione per il Museo, che richiede un intervento diretto del Comune, al momento oggetto di una trattativa per una possibile rivalutazione del sostegno economico.
Guardando al futuro, il bilancio preventivo per il 2025 prevede un utile di 26.000 euro. Un risultato che, spiega Marrone, si fonda su una previsione «assolutamente prudenziale», sull’accordo in corso con Cortina Banca e sull’opportunità rappresentata dal nuovo bando triennale 2025-2027 promosso da Fondazione Cariverona. L’obiettivo è quello di rafforzare la struttura della Fondazione rendendola capace di operare in modo più autonomo, anche al di là della durata triennale dei singoli Consigli di gestione. «Ritengo che un efficientamento della struttura possa essere la soluzione ideale – ha scritto Marrone – per renderla un forte interlocutore a livello locale». Su questa impostazione, ha aggiunto, si è già registrata una «forte convergenza» da parte di Cariverona.
Sul piano amministrativo, la Fondazione ha intensificato i rapporti con i partner istituzionali, riordinato la gestione finanziaria e affrontato alcune questioni sindacali. Per quanto riguarda l’ambito teatrale, sono state rinnovate le collaborazioni con i principali partner artistici locali secondo gli accordi quadro con il Comune, senza escludere la possibilità di lavorare anche con altri soggetti, purché in grado di proporre attività di qualità e apprezzate dalla comunità.
Tra i progetti in corso, la presidente ha citato in particolare Culture Link, ereditato in fase iniziale e seguito con attenzione anche in virtù del finanziamento previsto da Fondazione Cariverona. Marrone ha colto l’occasione per esprimere le sue perplessità rispetto ad alcune critiche comparse recentemente sulla stampa: «Il Consiglio di Gestione continua a dedicare al progetto un impegno adeguato e privo di interessi personali».
Per i prossimi mesi, è prevista una maggiore attenzione alle attività museali, anche attraverso un confronto più diretto con il personale, ringraziato «per il grande impegno dimostrato durante la mostra di Andy Warhol».
Marrone ha concluso la comunicazione con un ringraziamento rivolto sia al personale amministrativo, definito «estremamente disponibile», sia ai membri del Consiglio di gestione, Tiziana Noro e Francesca Bortoluzzi, per il «confronto sempre aperto, convinto e schietto».
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