È fissato per domani, mercoledì 23 luglio, il concerto inaugurale “Arte e musica tra Pelmo e Civetta”, previsto per le 19 a Pieve di Val di Zoldo, nella Chiesa di San Floriano. I protagonisti dell’ottava edizione dell’evento saranno il soprano Benedetta Zanotto e la Venice Baroque Orchestra, diretta dal maestro trevigiano Andrea Marcon, che daranno vita a una selezione di capolavori barocchi (vocali e strumentali) di Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel. Il concerto è a ingresso libero, per offrire a tutti l’opportunità di scoprire la bellezza della musica e la ricchezza culturale e naturale della Val di Zoldo.
Il Festival prosegue poi nel weekend con due altri concerti, il primo di Bor Zuljan, liuto a Fornesighe (26 luglio, ore 19), e il secondo di Mauro Occhionero e Luca Scandali, rispettivamente percussioni storiche e della tradizione popolare e organo, a Goima (27 luglio, ore 17).
L’evento è organizzato da Fondazione Antiqua Vox, con il sostegno del Comune di Val di Zoldo, della Camera di Commercio Treviso – Belluno Dolomiti, di numerose realtà locali e con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Belluno e delle Comunità Cristiane di Zoldo e Zoppè di Cadore, e unisce musica, arte, storia e natura in un dialogo tra paesaggio e patrimonio culturale, portando la musica nei borghi storici e nelle chiese del territorio, nel cuore delle Dolomiti bellunesi.
La celebrazione del legame tra natura e cultura è infatti l’obiettivo del Festival. Proprio per questo, il concerto inaugurale sarà ospitato nella chiesa di San Floriano, al cui interno è custodita la pala “L’Assunzione della Vergine tra angeli, San Floriano e San Giovanni Battista”. L’opera, realizzata nel 1783 da Francesco Fedeli (detto ”il Magiotto”) è stata recentemente restaurata grazie all’impegno della parrocchia e al sostegno di Donato Casal e Franco Vivian, mecenati e amici del Festival.
Veronica De Min
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