Per il secondo anno consecutivo il quartiere Port’Oria si aggiudica la Sfida delle Cernide, una delle competizioni più sentite del Palio di Feltre. Al secondo posto si è classificato Santo Stefano, seguito da Duomo e Castello.
La cerimonia inaugurale si è svolta in Piazza Maggiore, in un’atmosfera resa ancora più suggestiva dalla luce del tardo pomeriggio. Il presidente Eugenio Tamburrino, affiancato dal vicepresidente Manuel Sacchet, dai presidenti dei quattro quartieri e dagli assessori Maurizio Zatta (Sport e Turismo) e Flavia Colle (Cultura), ha svelato ufficialmente il drappo del Palio 2025, opera dell’artista Mimmo Paladino. Il trofeo sarà assegnato al quartiere che totalizzerà il punteggio più alto nelle quattro gare previste, la cui conclusione è in programma domenica 3 agosto con la tradizionale corsa dei cavalli a Pra’ del Moro.
Ad aprire la 46ª edizione del Palio, il corteo storico con musici e sbandieratori ha attraversato la piazza, segnando l’inizio ufficiale della manifestazione. Numerose le autorità presenti, tra cui il vicesindaco Claudio Dalla Palma, il senatore Luca De Carlo e il consigliere regionale Puppato.
Nel suo intervento, Tamburrino ha voluto sottolineare il ruolo essenziale dei volontari: «Il buon esito della manifestazione è dovuto ai tanti volontari che per tutto l’anno offrono lavoro ed impegno con grande dedizione». Un ringraziamento particolare è andato ai cinquanta giovani che si sono occupati della riattivazione del palaghiaccio, così da garantire una sede alternativa in caso di maltempo.
Il senatore De Carlo ha espresso il proprio attaccamento al territorio bellunese, consegnando al presidente Tamburrino una medaglia di bronzo del Senato, riconoscimento ufficiale al valore culturale e sociale del Palio. A seguire, hanno preso la parola la consigliera provinciale Matilde Vieceli; Dario Bond, che ha ricordato l’urgenza del restauro del Castello di Alboino; e don Angelo Balcon parroco del Duomo. Sono poi intervenuti i presidenti dei quartieri: Luca Scopel (Castello), Enrico De Cet (Duomo), Aldo Pellencin (Port’Oria) e Paolo Rigoni (Santo Stefano), oltre a Luca Zanella per il Gruppo Sbandieratori.
Il direttore artistico Fabio Giudice ha presentato le formelle artigianali realizzate da Maria Giovanna Zannini, che saranno assegnate come premi per ciascuna gara. Premi e riconoscimenti sono stati conferiti anche ad alcune realtà particolarmente attive nella vita del Palio: tra questi, i ragazzi dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) con i loro istruttori, il presidente dell’ATEF Ivan Dalla Marta e il Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno, rappresentato dal tenente colonnello Elisabetta Tropea.
Per quanto riguarda le competizioni, ecco i risultati della Sfida delle Cernide: Port’Oria si è imposto nella classifica combinata con 27,9 punti, seguito da Santo Stefano con 21,5. Castello e Duomo si sono fermati rispettivamente a 15,4 e 15,2 punti. Nella gara dei musici, ancora una volta Port’Oria ha dominato con 13,5 punti. Tra gli sbandieratori, la coppia di Santo Stefano ha avuto la meglio, ma è stata la grande squadra di Port’Oria a fare la differenza, assicurando al quartiere il primo posto nella somma totale dei punteggi.
Grande attenzione anche per il drappo 2025, firmato da Mimmo Paladino, che con il suo linguaggio simbolico ha dato vita a un’opera intensa e stratificata. Caratterizzata da colori accesi e figure evocative, l’opera fonde mito, storia e spiritualità. In alto, la figura rossa di un cavallo rimanda all’iconografia del Palio e alla produzione dell’artista. In basso a sinistra, un volto e una mano alzata richiamano invece il gesto del proteggere o dell’ascoltare. Elementi astrologici, simboli religiosi e segni tribali si intrecciano in una composizione che lascia spazio a molteplici interpretazioni.
«Un drappo che, come spesso accade nelle opere del Maestro – si legge nella nota esplicativa – apre un dialogo tra arte colta e arte popolare, tra sacro e profano, tra passato mitico e attualità». Il bozzetto originale sarà affidato a uno dei musei cittadini, a sottolineare l’importanza culturale dell’evento.
Il Palio prosegue nei prossimi giorni, in attesa della corsa conclusiva, momento culminante di una manifestazione che unisce tradizione, partecipazione e memoria collettiva.

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1 commento
Franca Visentin
grazie, sempre particolarmente attenri e puntuali nel pubblicare le notizie relative al nostro Palio