Fine settimana all’insegna dello sport in quota ad Auronzo di Cadore, dove domenica 3 agosto si correrà la 52ª edizione della Camignada poi siè refuge, manifestazione storica organizzata dalla sezione locale del Club Alpino Italiano con il supporto del Soccorso Alpino, della Protezione Civile e di numerose associazioni del territorio.
L’evento, nato nel 1973 da un’idea di un gruppo di amici amanti della montagna, si svolge tradizionalmente la prima domenica di agosto, con l’intento di promuovere la conoscenza delle Dolomiti attraverso la corsa in montagna.
Il percorso, lungo 33 chilometri e con un dislivello di circa 1.600 metri, si snoda da Misurina ad Auronzo, attraversando diversi rifugi: da Malga Rin Bianco al Rifugio Auronzo, passando per Lavaredo, Locatelli, Piani di Cengia, Comici e Carducci, fino alla discesa in Val Giralba e il rientro in paese lungo la pista ciclabile fino alla zona del Pala Tre Cime. Anche quest’anno, come nella passata edizione, il tracciato iniziale si svolgerà sul sentiero che costeggia il lago di Misurina, evitando il tratto di statale.
La partenza è prevista alle ore 8 dal prato antistante l’istituto Pio XII, con un tempo massimo di dieci ore per completare il percorso. Le iscrizioni online sono ormai chiuse, ma sarà possibile registrarsi in loco sabato 2 agosto dalle 15 alle 19 presso il Pala Tre Cime di Auronzo, e domenica mattina dalle 6.30 alle 7.30 direttamente a Misurina, nella zona di partenza. Negli stessi orari sarà possibile ritirare i pettorali.
Nel pomeriggio di sabato 2 agosto spazio anche ai più giovani con la Camignada Kids, che si svolgerà attorno al lago di Santa Caterina. La manifestazione, pensata per avvicinare bambini e ragazzi allo sport in montagna, prevede diverse categorie in base all’età, dai più piccoli (nati dal 2024 al 2020) fino ai ragazzi del 2009. Le iscrizioni si apriranno a partire dalle ore 14.
Sempre sabato pomeriggio, sarà allestita presso la parete attrezzata del Pala Tre Cime un’area dedicata all’arrampicata, dove bambini e ragazzi potranno cimentarsi in attività guidate e in sicurezza, con la supervisione dei volontari del Soccorso Alpino.
Un programma ricco che conferma il legame profondo tra la comunità auronzana e la montagna, valorizzato anche attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni.
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