È annunciato per venerdì 8 agosto 2025, alle ore 17.00, presso il Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” di Cortina d’Ampezzo, il concerto Melodie per Paolo Barozzi, un appuntamento musicale dedicato a pagine poco conosciute del repertorio per violoncello e chitarra. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Protagonisti dell’evento saranno Matteo Malagoli al violoncello e Mattia De Lazzari alla chitarra. Il programma prevede l’esecuzione di brani di autori tra Ottocento e Novecento, tra cui Friederich Burgmuller, Georg Goltermann, Alfred Cottin, Heitor Villa-Lobos, Luigi Mozzani, Francesco Balilla Pratella e Osvaldo Pirani. Alcune delle composizioni saranno presentate in versioni adattate per l’insolita formazione, come «Dolore!» di Mozzani, arrangiata da Simona Boni, e «Danza rituale» di Pirani, nella trascrizione di Darel Lantigua Velez.

Matteo Malagoli, musicista e musicologo, ha studiato violoncello, viola da gamba, musica sacra, canto gregoriano e organo in diversi conservatori italiani, conseguendo il Dottorato in Musicologia presso il PIMS di Roma. Ha tenuto concerti in Europa, Africa e Stati Uniti, sia come solista che in ensemble cameristici, e ha inciso per numerose etichette discografiche. È attivo anche nella didattica, nella curatela di mostre di strumenti musicali e nella ricerca musicologica, collaborando con diverse case editrici e partecipando come relatore a convegni internazionali.

Mattia De Lazzari ha iniziato lo studio della chitarra classica a dieci anni con Renato Grandin a Treviso. Ha proseguito la formazione con Bruno Giuffredi al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, dove ha conseguito il Diploma Accademico di Primo e Secondo Livello. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Gold International Classical Music Competition e il Concorso Milano City, dal prossimo anno scolastico insegnerà chitarra presso l’Istituto Omnicomprensivo “Ampezzo-Cadore”.

Il concerto si inserisce nel calendario di eventi culturali estivi del museo, offrendo al pubblico un’occasione per ascoltare un repertorio poco frequentato, interpretato da due musicisti di formazione e sensibilità diverse.