Dopo i recenti interventi di recupero di tre escursionisti rimasti bloccati a causa di scariche di sassi e le numerose segnalazioni di passaggi nonostante i divieti – fa sapere l’addetta stampa del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto – questa mattina sono stati chiusi entrambi gli accessi al sentiero 242, che conduce alla Ferrata Berti. Il tratto, interessato da una frana sulla Croda Marcora, rimane instabile, con frequenti cadute di materiale roccioso.
Il provvedimento si è reso necessario a causa dell’insufficiente efficacia della segnaletica finora presente, spesso ignorata per disattenzione o sottovalutazione del pericolo. L’obiettivo, spiegano i soccorritori, è quello di tutelare l’incolumità non solo di chi transita lungo il sentiero, ma anche dei tecnici dell’elisoccorso e delle squadre a terra che potrebbero dover intervenire in caso di emergenza.
La chiusura del 242 segue quella del sentiero 241, avvenuta venerdì scorso, che da Dogana Vecchia sale sotto il fronte della frana e si collega al 242. Questa mattina sono stati installati cartelli metallici di dimensioni 60×40 centimetri ai due ingressi della Ferrata Berti, in corrispondenza del Rifugio Vandelli e del Bivacco Slataper. Quattro operatori del Soccorso alpino di San Vito e Cortina, trasportati in quota con l’elicottero regionale, hanno fissato i cartelli a strutture metalliche che impediscono il passaggio e rendono evidente la chiusura. L’operazione è avvenuta in coordinamento con la Protezione civile.
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