È terminato all’alba di questa mattina, intorno alle 7, l’intervento di soccorso per un giovane escursionista rimasto bloccato nel Gruppo del Bosconero, un centinaio di metri sotto Forcella del Mat. Il ragazzo, riginario di Teolo, era partito nel pomeriggio di ieri dal parcheggio di Pontesei, diretto al Bivacco Campestrin. Dopo aver atteso il termine delle precipitazioni, aveva iniziato la salita verso quota, caricandosi di un pesante zaino. A un certo punto ha però perso l’orientamento, sbagliando itinerario e raggiungendo Forcella Tovanella. Accortosi dell’errore, è tornato sui propri passi, imboccando successivamente la traccia per Forcella del Mat. Una volta oltrepassato il valico, su terreno instabile e affaticato, ha richiesto aiuto.
La chiamata è arrivata attorno a mezzanotte alla Centrale del 118. Le comunicazioni sono state complicate dall’assenza di copertura telefonica e da informazioni inizialmente poco chiare. I soccorritori della Val di Zoldo hanno lasciato i mezzi a Casera del Mugon e sono saliti a piedi per oltre mille metri di dislivello, convinti che il giovane si trovasse sul versante zoldano. Solo durante un breve contatto telefonico sono riusciti a localizzarlo con più precisione, accertando che aveva già valicato Forcella del Mat. Una volta raggiunto, i soccorritori lo hanno tranquillizzato e accompagnato in salita fino alla forcella, da cui sono poi ridiscesi a valle lungo il sentiero.
Il secondo intervento è stato attivato attorno alle ore 13, quando l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nei pressi del Passo Pordoi per soccorrere un’escursionista infortunata, una donna di 47 anni, di nazionalità austriaca, che stava percorrendo il sentiero 626, quando ha poggiato il piede su una pietra instabile che ha ceduto, facendola cadere per qualche metro. Medico e tecnico di elisoccorso sono stati calati con il verricello nei pressi del luogo dell’incidente. Alla donna sono state prestate le prime cure per un possibile trauma alla mano e per diverse escoriazioni. È stata quindi issata a bordo dell’elicottero e trasportata all’ospedale di Belluno per accertamenti. L’amica che si trovava con lei è stata accompagnata a valle da una guida alpina presente sul posto con il proprio gruppo. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo, in attesa presso l’Ossario per eventuali necessità, è salita loro incontro.
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