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venerdì 5 Dicembre 2025,

Due iniziative per ricordare Marcinelle

Venerdì 8 agosto, commemorazioni e riflessioni nel 69° anniversario della tragedia mineraria che coinvolse molti emigranti italiani.

Venerdì 8 agosto 2025, in occasione del 69° anniversario della tragedia di Marcinelle e della “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, l’Associazione Bellunesi nel Mondo organizza due appuntamenti dedicati alla memoria e alla riflessione. Le iniziative si svolgeranno a Belluno e a Pieve di Cadore.

Nel capoluogo, alle ore 17, è prevista una cerimonia aperta al pubblico presso il Monumento all’Emigrante, situato davanti alla sede dell’Associazione in via Cavour. Dopo i saluti istituzionali del presidente Oscar De Bona e delle autorità presenti, prenderà la parola anche Doriano Dalla Piazza, figlio di minatori. A concludere la commemorazione sarà l’accensione simbolica di un cero in ricordo delle vittime.

La cerimonia – che sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Associazione – vuole rendere omaggio a quanti hanno perso la vita lavorando all’estero, spesso in condizioni difficili. Tra gli episodi più tragici, l’incendio nella miniera di carbone del Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio, l’8 agosto 1956, in cui morirono 262 persone, di cui 136 erano italiani. Tra loro anche Dino Della Vecchia, originario di Sedico.

«L’Associazione Bellunesi nel Mondo non dimentica i suoi emigranti» – ha dichiarato De Bona – «Ricordare chi ha perso la vita lontano dalla propria terra è un dovere di memoria e riconoscenza collettiva».

La giornata proseguirà in serata a Pieve di Cadore, con la presentazione del libro I neri fantasmi di Marcinelle. Storia (e storie) dell’emigrazione bellunese in Belgio di Egidio Pasuch. L’incontro si terrà alle ore 20.15 presso la Sala Consiliare di Piazza Municipio.

Il volume ripercorre, a partire dal dramma del 1956, le vicende dell’emigrazione bellunese verso il Belgio, e in particolare verso il “Pays Noir”, l’area mineraria che accolse, non senza difficoltà, migliaia di lavoratori italiani. Attraverso testimonianze e racconti, anche inediti, l’autore ricostruisce un pezzo di storia spesso trascurato, mettendo in luce il prezzo pagato da intere generazioni di emigranti.

La serata è realizzata in collaborazione con il Comune di Pieve di Cadore, il Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti, la Pro Loco Tiziano, la Famiglia Ex Emigranti del Cadore e l’Associazione Bellunesi nel Mondo. L’ingresso è libero.

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