Il borgo di Castellavazzo, nelle giornate sabato 23 e domenica 24 agosto, sarà il palcoscenico per la quarta edizione di “Artigianarte”, rassegna dedicata a arte, artigianato, tradizioni celtiche ed enogastronomia, organizzata dall’associazione Io Amo Castellavazzo Aps con il patrocinio del Comune di Longarone e la collaborazione di realtà locali.
Il programma prenderà il via sabato alle 18 con “Il Clan Trumusio”, che proporrà una rievocazione della vita e delle usanze celtiche, ispirata anche ai ritrovamenti effettuati nella zona, tra cui il bronzetto celtico scoperto nel 1984. La serata sarà accompagnata dalla musica folk acustica dei “Celtic Pixie” e da stand enogastronomici.
Domenica, alle 10, sfilerà “La compagnia della Gardona” in costumi medievali realizzati da un gruppo di donne del paese. Durante la giornata si terrà un mercatino di artigiani e hobbisti selezionati, con prodotti che spaziano dai manufatti come le “scarpet” fatte a mano a formaggi, salumi, miele, vino e grappe. Saranno presenti anche scultori e artisti de “L’Arca dei volti Aps”, impegnati nella valorizzazione delle maschere lignee bellunesi.
Il programma prevede mostre, spettacoli e dimostrazioni di falconeria con “Falconeria Historia”, rievocazioni di antichi mestieri con zattieri e scalpellini, laboratori di mini zattere, workshop di disegno e acquerello con Fausto Tormen e la rievocazione storica della “Legio VI Ferrata Aps” fino alla torre della Gardona. Sarà possibile visitare anche l’antica chiesa e il presepe animato nella cripta.
Non mancheranno stand di specialità locali, spettacoli per bambini con maghi e trampolieri, e momenti musicali con artisti locali e la Scuola di musica di Longarone.
«Una manifestazione che esalterà la manualità e la creatività in una cornice d’eccellenza com’è il borgo di Castellavazzo, luogo simbolo del Longaronese per le bellezze che offre ma anche per la sua pietra famosissima in tutto il mondo» ha dichiarato il sindaco di Longarone Roberto Padrin. «Bravi gli organizzatori che hanno saputo valorizzare le peculiarità del nostro territorio».
L’ingresso è libero. Per informazioni e prenotazioni relative a laboratori e rievocazioni con gli antichi romani è disponibile il numero WhatsApp 346 6920679.
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