Tre donne e due uomini, una provincia coperta dal Feltrino alle Terre Alte, competenze e professionalità diverse, 44 anni di età media: sono stati presentati questa mattina i cinque candidati del Pd bellunese che correranno alle prossime elezioni regionali, ancorché la data non sia stata resa nota. Ma è proprio il Pd il primo partito della provincia a ufficializzare i propri candidati.

Questi i nomi. Alessandro Del Bianco, 34 anni, già vice sindaco di Feltre e fino a martedì sera segretario provinciale del Pd. Ma una volta che la segreteria ha confermato la sua candidatura, egli si è autosospeso da questa carica, ruolo ora ricoperto da Marta Picinotti, consigliera comunale a Limana. Nel presentarsi, Del Bianco ha ricordato le tante battaglie portato avanti nel corso del proprio mandato: «Contro la diga del Vanoi solo qualche giorno fa abbiamo ricevuto il sostegno e l’impegno del nostro candidato presidente Giovanni Manildo. Ci siamo impegnati sui trasporti, in iniziative e rassegne culturali diffuse sul territorio che hanno contribuito a creare la comunità che oggi siamo. Abbiamo mantenuto attenzione su viabilità e Olimpiadi. Ora vogliamo proporre un altro modello regionale, diverso da quello del centrodestra che ci consegna una sanità sempre più privatistica, all’ultimo posto in tema di edilizia pubblica, al 17° su 20 per investimenti in nidi pubblici, al 19° per impegno nel trasporto locale».

Yuki D’Emilia, 30enne già assessore a Belluno, ma originaria di Cortina dove continua a lavorare, rappresenterà la terre alte. I temi a lei cari e sui quali ha assicurato si impegnerà, saranno la fragilità anche viabilistica della provincia, promozione turistica da gestire in sintonia con il rispetto del territorio, parità di genere e politiche familiari.

Susy Candiago, 57 anni, di Setteville, è una delle due grandi sorprese, ed è stata premiata perché promotrice del circolo Pd di Setteville per l’impegno alle ultime amministrative dove ha dato vita ad una lista che ha raccolto la metà dei consensi, dando di fatto voce a chi non si sentiva più rappresentato.

Ha 63 anni Irma Visalli, urbanista di Belluno, che è stata scelta per la propria esperienza amministrativa. Era infatti assessora nella giunta provinciale guidata da Sergio Reolon e si è occupata, fra l’altro, di Piani strategici, gestione dell’acqua, candidatura Dolomiti-Unesco: «Nel proporre la mia candidatura – ha detto – l’intenzione è di riprendere una linea interrottasi proprio con Reolon. Il mio obiettivo non è proporre idee vecchie, ma noto che alcuni temi di allora – per esempio il ruolo della montagna ed il rapporto con le aree metropolitane sono ancora attuali. Non è possibile che ancora oggi nel 2025, una ragazzo o una ragazza delle terre alte non abbia a certezza di poter arrivare a scuola con i mezzi pubblici».

Il vicesindaco di Soverzene Luca Balbinot ha 36 anni: «Siamo un gruppo unito». Le sue competenze si concentreranno soprattutto sul tema dei trasporti: «Bisogna investire sulle stazioni – ha detto in conferenza stampa – e sui servizi turistici, commerciali e quelli dell’utenza quotidiana».

Così Del Bianco al termine del su intervento: «Il Pd bellunese possiede sicuramente meno mezzi economici degli altri. Ma a differenza degli altri abbiamo una rete, una comunità e passione».