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venerdì 5 Dicembre 2025,

A Fonzaso un omaggio ad Andrea Camilleri, maestro del giallo siciliano

La Biblioteca civica di Fonzaso organizza una serata dedicata allo scrittore siciliano, venerdì 5 settembre 2025 alle 20.30 nella Sala del Municipio.

A cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri, l’Italia ricorda uno dei suoi autori più amati, capace di coniugare narrativa popolare e attenzione alla società contemporanea.

Il Comune di Fonzaso, attraverso la Biblioteca civica, organizza una serata dedicata allo scrittore siciliano, in programma venerdì 5 settembre 2025 alle 20.30 nella Sala del Municipio. L’iniziativa vuole essere un’occasione di riflessione su come le opere di Camilleri abbiano contribuito a dare nuova vitalità alla letteratura italiana, mantenendo al tempo stesso viva l’attenzione sulla Sicilia.

Nato il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, Camilleri mostrò fin da giovane un temperamento irrequieto. Nel 1943 venne espulso dal collegio dopo un gesto provocatorio – il lancio di uova contro un crocifisso – e l’anno successivo non poté sostenere la maturità a causa dei bombardamenti, ottenendo comunque il diploma. In quel periodo iniziò a frequentare con assiduità la biblioteca, avvicinandosi alla scrittura. Nel 1947 arrivò il primo riconoscimento con il Premio Firenze per le sue poesie.

Il suo percorso professionale si sviluppò dapprima nel teatro, nel cinema e nella televisione come sceneggiatore e regista. Portò in Italia autori internazionali come Beckett e Ionesco, contribuendo al rinnovamento della scena culturale e lavorando a lungo per la Rai.

La notorietà internazionale giunse però con la narrativa poliziesca. A partire da La forma dell’acqua (1994) prese vita il commissario Salvo Montalbano, protagonista di una lunga serie di romanzi e racconti. Con il suo carattere diretto e un forte senso etico, Montalbano è diventato in breve un punto di riferimento per la letteratura contemporanea. La saga si compone di 28 romanzi, conclusa postuma nel 2020 con Riccardino.

Accanto a Montalbano, Camilleri pubblicò altri titoli significativi, tra cui Il birraio di Preston, La concessione del telefono e La strage dimenticata. Nel corso della sua carriera vendette oltre dieci milioni di copie, tradotte in più di trenta lingue.

Il legame con la Sicilia rimase sempre centrale, tanto nelle vicende letterarie quanto nelle prese di posizione pubbliche. «La mia terra è la lente attraverso cui guardo il mondo», amava ripetere.

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