Il Gruppo Archeologico Cadorino traccia un bilancio della prima parte del 2025, segnata da numerose iniziative tra conferenze, visite guidate e momenti di approfondimento culturale.
A gennaio, nella biblioteca di Calalzo, si è svolta la conferenza di Stefano De Vido dedicata al tema «Il culto delle acque in Europa e nel Mediterraneo», inserita in un progetto di gemellaggio tra Montegrotto-Abano Terme e Lagole-Calalzo. A marzo, oltre all’accompagnamento a Lagole di 23 alunni della scuola primaria di Belluno, sono stati proposti altri due appuntamenti: a Pieve di Cadore, Fabio Cavulli ha parlato dei cerchi incisi al compasso sulle rocce del Passo Giau, mentre una visita ha portato i soci al Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna e al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno.
Ad aprile il gruppo ha ricordato Giancarlo Arnoldo, fondatore e primo presidente, a un anno dalla scomparsa, con un incontro a Laggio di Vigo di Cadore. Sempre nello stesso mese, a Pieve di Cadore, Jacopo Marcer ha affrontato il tema della moneta preromana in provincia di Belluno.
Il calendario è proseguito a maggio con un’uscita a Belluno per la mostra di Palazzo Fulcis «Dolomiti e pianura». I partecipanti hanno visitato anche il Duomo con Italia Nostra e, nel pomeriggio, Borgo Piave accompagnati da Fausto Tormen, autore di un taccuino illustrato sulla storia e la vita del borgo.
A giugno, sempre a Pieve di Cadore, è stato presentato il volume L’uomo della Val Rosna, una storia di 14.000 anni fa di Aldo e Chiara Villabruna, con illustrazioni di Marisa Viezzola. Nello stesso mese, Stefano Vicari ha tenuto una conferenza sulla scrittura preromana, mentre la gita sociale ha portato i soci a Gorizia e alla fortezza romana di Ad Pirum-Hrušica, in Slovenia. A fine mese Jacopo Turchetto ha presentato una relazione su «Paesaggi di confine nell’Algeria romana». In luglio, infine, il gruppo ha accolto a Lagole e al MARC venti membri dei Gruppi archeologici del Montello e di Altino.
I prossimi appuntamenti
Il programma autunnale prevede per il 19 settembre una gita sociale a Sovramonte e Lamon, con visita al Muvar, Museo dell’uomo di Val Rosna. Dal 10 al 12 ottobre è fissata una trasferta in Croazia, con tappe a Parenzo, Pola, Rovigno e dintorni. Seguiranno due conferenze nel salone della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore: il 25 ottobre Manca Vinazza dell’Università di Lubiana parlerà dei Castellieri della Slovenia, mentre il 21 novembre Francesco Di Mauro interverrà sul tema «Dalle rovine al pennello. Come l’archeologia ha cambiato l’arte nel XIX secolo».
Verso il trentennale
In vista del trentesimo anniversario del Gruppo Archeologico Cadorino, fondato nel 1996, è in corso la realizzazione del Libretto Cadorino, compendio di archeologia e storia antica del Cadore. Il volume, destinato in particolare agli studenti delle scuole superiori, raccoglierà contenuti curati da Dino Ciotti e Tiziana De Bon, con il supporto di Giovanni Zandegiacomo, e sarà arricchito dalle illustrazioni di Fausto Tormen.
L’iniziativa, proposta dalla presidente Giovanna Deppi, rientra tra le attività per il 150° anniversario della Magnifica Comunità e potrà contare sul sostegno scientifico ed economico dell’ente.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
