Dieci anni di monitoraggi, attività didattiche e sensibilizzazione: il progetto “Belluno città delle rondini” si prepara a festeggiare un traguardo importante con un convegno pubblico in programma sabato 13 settembre, alle ore 16.30, nella Sala Bianchi di viale Fantuzzi.
Promosso dal Comune insieme a Provincia di Belluno, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Confcommercio Belluno-Dolomiti e Riserva alpina di caccia di Belluno, l’appuntamento segna il decennale di una delle esperienze più longeve e riconosciute a livello nazionale in tema di tutela della biodiversità urbana.
Nei giorni scorsi la città ha già iniziato a respirare aria di celebrazione: in molti bar e ristoranti del centro sono comparsi speciali sottobicchieri dedicati alle rondini, realizzati dal Comune e stampati con il sostegno di Confcommercio. Un modo semplice e originale per portare l’attenzione sulla biodiversità anche nei luoghi della socialità quotidiana.
«Questo progetto è un esempio concreto di come l’ambiente possa entrare nella vita di tutti i giorni – ha dichiarato il sindaco Oscar De Pellegrin –. Dieci anni di monitoraggi e di educazione hanno creato consapevolezza e comunità: oggi le rondini sono un simbolo collettivo da difendere e valorizzare». Dello stesso avviso l’assessore all’ambiente Lorenza De Kunovich: «Valorizzare le rondini significa valorizzare una visione del nostro futuro, dove natura, conoscenza e cura del territorio camminano insieme».
Durante il convegno saranno illustrati i risultati dell’ultimo censimento: 205 nidi registrati nel centro storico, di cui 36 utilizzati; 42 nidi a Borgo Piave, 17 dei quali attivi. Numeri che confermano la presenza stabile di questa specie anche in contesti urbani, grazie al lavoro di istituzioni, volontari e scuole.
Dopo i saluti istituzionali, interverranno Silvia Tormen e Mauro Varaschin con un bilancio dei dieci anni di censimenti, Sonia Anelli ed Enrico Vettorazzo sulla Carta Europea del Turismo sostenibile, Alberto Bertocchi (Lipu) sul ruolo delle rondini nel controllo biologico degli insetti e Pier Luigi Taiariol (ASTORE FVG) con il caso Sacile-Pordenone. La chiusura è prevista per le 18.30.
Il progetto, riconosciuto come buona pratica nazionale, proseguirà anche nel prossimo anno scolastico con attività didattiche rivolte agli studenti. È stata inoltre attivata la pagina Facebook “Belluno città delle rondini”, curata da Silvia Tormen e Mauro Varaschin, per aggiornare cittadini e appassionati. L’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Belluno.
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