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sabato 6 Dicembre 2025,

Approvazione della Legge sulla montagna, tra soddisfazioni e richieste di concretezza

Ma secondo il movimento BARD c'è necessità di «un’autonomia vera e di un ente provinciale elettivo e rappresentativo».

Il Senato ha approvato in via definitiva la Legge sulla montagna, un provvedimento che mira a rafforzare servizi, occupazione e opportunità per le comunità alpine e appenniniche.

Il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, ha sottolineato come l’approvazione rappresenti «una montagna di impegno, non uno slogan ma un fatto concreto». Tra gli interventi previsti ha richiamato incentivi per medici, personale sanitario e insegnanti, sostegno alle scuole per l’infanzia e ai tribunali, estensione della banda larga, manutenzione delle infrastrutture, tutela di boschi, pascoli e bacini idrici, oltre a misure per l’agricoltura e la gestione della fauna selvatica. «Fondamentale per il futuro delle terre alte è l’occupazione – ha aggiunto – con nuove professioni, agevolazioni per le imprese giovanili e misure contro lo spopolamento».

Dario Bond, presidente del Fondo Comuni Confinanti, ha parlato di «un risultato molto importante» e ha chiesto «piena sinergia tra la nuova legge e il Fondo, affinché le risorse siano utilizzate in modo virtuoso e coordinato».

Dal mondo economico, Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e delegata nazionale all’economia della montagna, ha accolto con favore il provvedimento, ma ha posto l’accento sull’urgenza dell’attuazione: «Una legge attesa da anni può segnare un punto di svolta, a patto che non resti un esercizio teorico. Servono tempi rapidi, strumenti chiari e risorse certe. Le terre alte non possono più aspettare». Berton ha inoltre segnalato la mancanza di misure strutturali per innovazione e ricerca e ha chiesto procedure snelle e un approccio a “burocrazia zero”.

Soddisfazione anche da parte di Confartigianato Imprese Belluno. Il direttore Michele Basso ha definito rilevanti gli incentivi per i giovani imprenditori e per l’acquisto della prima casa, mentre la presidente Claudia Scarzanella ha evidenziato che «i limiti devono diventare opportunità per trattenere giovani, famiglie e imprese, e rendere la montagna un luogo attrattivo».

Più prudente la posizione del movimento Bard – Belluno Autonoma Regione Dolomiti, che ha salutato positivamente il voto del Senato, ma ha ribadito la necessità di «un’autonomia vera e di un ente provinciale elettivo e rappresentativo». Senza questi strumenti, secondo il movimento, anche la nuova legge rischierebbe di non raggiungere gli obiettivi sperati.


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2 commenti

  • Oltre al Bard anche il segretario del PD ha commentato o mi sbaglio?

  • Non so se rientro nel tema, ma l’altro giorno una conoscente che vive in centro Cadore ha messo sul suo stato la foto del lago omonimo, con il commento : “finisce l’estate, si svuota la piazza e ci svuotano anche il lago.”

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