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venerdì 5 Dicembre 2025,

Domenica 21 ritorna «Laste Rock»

Al Sas de Rocia gare di arrampicata e test per chi vuole provare

La musica non c’entra, è questione di rock, nel senso di roccia. Al Sas de Rocia, che non vuol dire roccia ma Rocca, Rocca Pietore. Insomma un intreccio di nomi e significati ma non un groviglio di corde, anzi: domenica 21 settembre la palestra naturale di arrampicata ospiterà la seconda edizione di «Laste Rock», dopo un primo evento, l’anno scorso, che si è rivelato un grande successo. E ci saranno gare di arrampicata per chi “sa andare” e possibilità di provare a mettere le mani sulla falesia per chi non sa e vorrebbe tentare. In ogni caso, visioni di qualità paesaggistica al massimo.

Il programma prevede alle 10 l’inizio della manifestazione. Saranno proposti test di scarpette e attrezzatura tecnica, mentre quelli bravi si impegneranno per cercare di “liberare” una nuova via di ascesa (il Sas de Rocia ne è pieno, anche di difficoltà molto elevate, vengono dall’estero per arrampicare qui). Non solo: i più esperti si cimenteranno nella maratona verticale a categorie, mentre i principianti potranno provare l’arrampicata con i consigli delle guide alpine. Uno spettacolo provare, gareggiare, guardare. Mangiare.

Alle 12 la grigliata in compagnia, alle 17 le premiazioni della maratona, premi anche per la nuova via. La manifestazione è organizzata dai ragazzi di Laste del Gruppo Rocciatori Tupaie, in collaborazione con Mountain Shop Ponte nelle Alpi e Guide Alpine. «Quest’anno abbiamo aumentato gli sponsor, abbiamo sentito tanto la vicinanza delle attività locali», dicono le Tupaie, «ci han dato così la possibilità di lavorare con una organizzazione nettamente superiore all’anno scorso». L’iscrizione, che comprende il buono pasto, costa 10 euro e si effettua sul posto. Chi viene per vedere e vuole pranzare, acquista il cibo al tendone. Si parcheggia nell’ampio spiazzo dopo il villaggio di Davare.

Strano e bellissimo oggetto, il Sas de Rocia: è un enorme blocco della stessa natura geologica della Marmolada (è il gruppo montuoso di riferimento), “scivolato” lungo il versante e “spaccato” in molti frammenti e fessure proprio in corrispondenza della variazione di pendenza del declivio. Esattamente quel che è successo alle Cinque Torri in Ampezzo, pochi chilometri a est in linea d’aria, sotto il Falzarego. Si chiama Dgpv, Deformazione gravitativa profonda di versante.

Come se non bastasse, il Sas de Rocia ha anche una via ferrata, breve, bellissima: in meno di mezz’ora si sale sul pianoro in cima al Sasso, dove si trova il bivacco Pian de le Stele. E lassù il panorama è formidabile davvero.

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