Ieri sera, venerdì 19 settembre, la torre del Castello di Feltre è stata illuminata di viola, in segno di vicinanza a chi affronta i tumori ginecologici e per contribuire alla sensibilizzazione su queste malattie. È la prima volta che il monumento viene acceso grazie ai nuovi proiettori a led installati nei giorni scorsi, un impianto pensato per valorizzare il Castello anche attraverso iniziative legate alla salute e alla consapevolezza.
I fari, gestibili tramite applicazione bluetooth, permettono non solo l’illuminazione stabile in luce bianca, regolabile in diverse tonalità, ma anche la personalizzazione cromatica in occasione di ricorrenze e campagne. Le ottiche a fascio stretto sono state progettate per evitare inquinamento luminoso e consentono variazioni di colore che vanno dal rosso al verde, dal blu a combinazioni miscelate.
«Abbiamo fatto di tutto per installare il sistema in tempo per accenderlo oggi [ieri], dedicando la prima accensione a una causa importante come la sensibilizzazione sui tumori ginecologici – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bona –. Non si tratta solo di valorizzare il nostro Castello, che resta il simbolo identitario di Feltre, ma di renderlo anche portavoce di messaggi sociali e culturali di grande valore».
Secondo Bona, l’illuminazione rappresenta «un segno visibile di partecipazione e attenzione della città nei confronti di chi vive momenti difficili e di chi ogni giorno si impegna per la prevenzione e la salute».
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