Fa una certa impressione vedere gli orari dei treni e delle corriere che sembrano fatti apposta per rendere il trasporto pubblico poco attrattivo. È incomprensibile che questi orari siano così scoordinati anche se ci sono sicuramente delle ragioni.
Posso però sostenere che quelle ragioni siano, anche se singolarmente motivate, nel loro complesso sbagliate. A volte può risultare difficile far combaciare tutte le esigenze degli utenti in un unico orario, ma le difficoltà non sono un buon motivo per rinunciare a trovare buone soluzioni.
Purtroppo, quando gli orari non funzionano, è un segno della poca importanza che si dà al trasporto pubblico e questa è una scelta politica, che vede nell’uso dell’automobile, nella costruzione di strade il solo modo per muoversi. È poco lungimirante, sia dal punto di vista ecologico e tanto più economico.
Con queste scelte costringiamo chi decide di vivere nelle nostre vallate montane a doversi dotare di un’auto con tutti i costi che ciò comporta e costringiamo anche coloro che vogliono venire in vacanza da noi a venirci in macchina dimenticandoci che un numero sempre crescente di persone nelle città non hanno più bisogno di un mezzo privato per muoversi.
Vogliamo perdere tutti questi potenziali turisti? Fare un buon orario non è poi così difficile, ma soprattutto è fondamentale. Un buon orario del Tpl, cioè del trasporto pubblico locale, è un biglietto da visita importante, un messaggio di benvenuto a chi vive qui e a chi decide di farci una visita.
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1 commento
Giuseppe
Le FFSS approfittano di questi disguidi e della chiusura delle tratte bellunesi per avviare le due corse di busitalia da Padova a Cortina con fermate intermedie a Ponte nelle Alpi, Longarone, Tai e S. Vito di Cadore.