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venerdì 5 Dicembre 2025,

All’Innovatek di Longarone stato di agitazione, «promesse e impegni mancati»

La decisione arriva in risposta all’intenzione della direzione di richiedere un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria, necessario, secondo l’azienda, per garantire il reintegro graduale del personale

L’assemblea dei lavoratori della ditta Innovatek Srldi Longarone ha proclamato lo stato di agitazione, a seguito delle assemblee organizzate dalle organizzazioni sindacali insieme alle rsu di stabilimento. La decisione arriva in risposta all’intenzione della direzione di richiedere un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria, necessario, secondo l’azienda, per garantire il reintegro graduale del personale.

Un primo step dovrebbe coinvolgere 90 lavoratori, richiamati al lavoro entro fine ottobre, in coincidenza con la scadenza dell’accordo tra Innovatek e Safilo. Tuttavia, le modalità di rotazione, la percentuale di lavoratori coinvolti e i contenuti della formazione non sono ancora stati chiariti, sollevando forti dubbi sulla fattibilità del piano.

La vicenda di Innovatek si inserisce in un contesto già complesso. Negli ultimi due anni, l’azienda ha attraversato una lunga fase di cassa integrazione straordinaria, con promesse di piani industriali che non sono mai state pienamente realizzate, generando incertezza tra i lavoratori e le loro famiglie. Gli accordi originari con Safilo prevedevano un progetto industriale solido a lungo termine e la garanzia della piena occupazione, simile a quanto realizzato dalla Thelios di Longarone per altri dipendenti.

«Senza un impegno economico concreto da parte di Innovatek – spiegano i sindacati – molti lavoratori rischiano gravi difficoltà, soprattutto considerando la presenza di nuclei familiari e gli anni trascorsi in cassa integrazione». Attualmente l’azienda conta 151 dipendenti, ridotti dagli originari 193, e i sindacati nutrono seri dubbi sulla possibilità di reintegrare i 90 lavoratori previsti entro fine ottobre senza un piano industriale chiaro e credibile. Le organizzazioni sindacali chiedono quindi la piena integrazione salariale, in attesa che Innovatek presenti un progetto concreto, realistico e sostenibile dal punto di vista occupazionale.

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