Si sono conclusi verso le 4 del mattino di ieri, venerdì 3 ottobre, i lavori sulla rete idrica del centro cittadino, eseguiti da SIB con l’assistenza delle ditte Pedol Andrea, F.lli Da Canal e Idrogas. Due i cantieri aperti in contemporanea: uno tra via Loreto e via Garibaldi, l’altro all’incrocio tra le vie Tasso, Carrera e Ricci.
Le squadre tecnico-operative hanno posato nuove valvole di linea, sostituendo quelle ormai obsolete e migliorando la manovrabilità dell’impianto. L’intervento, spiegano i tecnici, consentirà anche di suddividere la rete in ulteriori distretti, rendendo più efficace la gestione di un sistema idrico locale molto esteso. Le operazioni si sono rivelate particolarmente complesse per la presenza di numerosi sottoservizi – reti del metano, dell’energia elettrica, delle comunicazioni – oltre che per lo stato di usura delle condotte.
«Ringrazio le maestranze di SIB e delle imprese per l’ottimo lavoro e per aver lavorato in orario notturno, indispensabile per limitare i disagi all’utenza collegata» dichiara il presidente di SIB, Attilio Sommavilla. «Un grazie anche ai cittadini e alle attività commerciali per la collaborazione e la pazienza».Infatti tutto il centro cittadino è rimasto senz’acqua dalle ore 22.00 di giovedì fino al primo mattino.
Sommavilla spiega che il prossimo passo sarà l’attività di step testing, ossia il monitoraggio dei flussi idrici: «Nelle prossime settimane effettueremo chiusure brevi in orario notturno, per rilevare in ciascun distretto i volumi d’acqua in entrata e in uscita. Con i misuratori digitali già installati potremo determinare con maggior precisione quanta acqua viene dispersa e in quale area concentrare la ricerca delle perdite, che andremo poi a riparare».
Il progetto rientra in un piano più ampio da 25,6 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, che prevede interventi mirati a migliorare l’efficienza degli acquedotti bellunesi e a ridurre progressivamente le dispersioni idriche. Un problema questo, che pone la nostra Provincia in posizioni non invidiabili nella classifica nazionale: infatti proprio la dispersione della rete idrica la relega al 102esimo posto in Italia, il penultimo della classifica nazionale, come già il nostro giornale ha evidenziato per il passato.
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1 commento
Francesco
Allora avanti con gli aumenti in bolletta …per la felicità dei bellunesi..un pensiero anche ad arera che ci vuole molto bene..