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venerdì 5 Dicembre 2025,

SIB stanzia 1,2 milioni per aiutare le famiglie in difficoltà con le bollette

Il bilancio infrannuale, il primo piano industriale triennale 2025-2027 e nuovi provvedimenti in aiuto delle famiglie in difficoltà sono stati i tre filoni dell'assemblea dei soci della società, nata nel gennaio 2025

Il bilancio infrannuale, il primo piano industriale triennale 2025-2027 e nuovi provvedimenti in aiuto delle famiglie in difficoltà sono stati i tre filoni dell’assemblea dei soci della società Servizi Integrati Bellunesi (SIB), che si è svolta ieri nella Sala Conferenze di Villa Patt a Sedico. A illustrare gli obiettivi programmati nel triennio e i risultati del primo semestre 2025, il presidente Attilio Sommavilla, coadiuvato dai consiglieri di amministrazione Lara Stefani e Andrea Menin, e dal Collegio Sindacale.

Tra le decisioni più significative, la distribuzione straordinaria di 3,6 milioni di euro: 1,2 milioni destinati a sostenere i nuclei in difficoltà nel pagamento delle bollette del servizio idrico, altri 2,4 milioni alle amministrazioni comunali per spese correnti. Durante l’assemblea è stato anche approvato il primo piano industriale triennale post fusione, che prevede investimenti per 102,4 milioni di euro. Tra le voci principali, 14,2 milioni per il completamento della progettualità volta a ridurre le perdite idriche, che andrà a concludersi a fine marzo 2026; 62,4 milioni per grandi opere principalmente su fognatura e depurazione; 18,2 milioni per vari interventi di manutenzione, inclusa la sostituzione massiva dei contatori d’utenza; 3,9 milioni per completare la posa della fognatura a Masarè di Alleghe, con fondi post ricostruzione Vaia, e 1,7 milioni per l’acquisizione di fabbricati per le sedi logistiche di Agordo, Feltre e Pieve di Cadore.

Intanto sono arrivati i dati relativi al primo semestre del 2025. La società ha registrato ricavi per 22 milioni, costi per 16,6 e un utile netto di 2,3 milioni, con investimenti per nuove opere e manutenzioni per oltre 11 milioni. Tra i principali interventi, spiccano le tre progettualità finanziate con fondi PNRR: la prima, tuttora in corso e del valore complessivo di 25,6 milioni di euro, che mira a distrettualizzare e digitalizzare oltre 1600 km di rete idrica bellunese, con l’obiettivo di ridurne progressivamente il tasso di perdita; la seconda, da 2,9 milioni, per il potenziamento del depuratore di Marisiga, nel Comune di Belluno, già ultimata; la terza, da 1,6 milioni di euro, per la costruzione a Longarone di un centro unico di trattamento e disidratazione dei fanghi di depurazione, anch’essa conclusa e con la nuova linea già in produzione.

«Il 2025 si conferma un anno intenso», ha spiegato il presidente Sommavilla, «caratterizzato dal consolidamento delle attività post fusione e dal proseguimento di importanti progetti, inclusi quelli legati alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e alle varianti Anas. Tra i risultati più soddisfacenti già raggiunti», ha aggiunto, «le premialità da 1,4 milioni di euro riconosciute a SIB dall’autorità nazionale ARERA».

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2 commenti

  • Il 2025 si conferma un anno intenso anche per noi utenti visto che il servizio idrico ha dei costi in costante aumento.

  • Ritengo non sia giusto che la società idrica dia soldi ai comuni; se dal bilancio ci sono degli avanzi di amministrazione dovrebbe restituirli agli utenti, che hanno pagato le bollette, evidentemente troppo salate. I comuni provvedano da sé a provvedere alle proprie necessità, a far buon uso delle risotse e soprattutto a risparmiare.

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